Bagnoli, come mai questo downgrade?

Una delle domande che spesso mi pongo tratta sempre lo stesso tema: come mai Bagnoli, un paese che, fino a pochi anni fa, in base a quanto mi raccontano i miei genitori e i miei nonni, è sempre stato pieno  di    iniziative per tutti gli  abitanti, di qualunque età, mentre ora, quando mi   capita   di   uscire,  vedo sempre meno   persone    per   strada ,soprattutto noi giovani che quando dobbiamo uscire, vista la mancanza di cose da fare e di luoghi dove poterci divertire, tendiamo spesso a uscire nei paesi vicini e molti di noi, io compreso, hanno nei loro piani per il futuro quello di lasciare il paese.

Un esempio può sicuramente essere il fatto che, a Bagnoli, oltre al calcio, non si praticano altri sport e questo porta coloro che hanno il desiderio di provare qualcosa di nuovo a doversi spostare in altri paesi. Ma questo non riguarda solo noi giovani, ma un po’ tutta la popolazione bagnolese. Per questo, ci tenevo a porre questa domanda a tutti i bagnolesi: secondo voi, perché Bagnoli ha perso tutta la creatività posseduta fino a pochi anni fa e perché non si riesce a farla ritornare, nonostante il grande sviluppo della tecnologia che avrebbe potuto alimentare ancora di più l’immaginazione di tutti i cittadini? Io credo che forse la causa principale sia il fatto che un po’ tutti  abbiano perso l’amore e l’attaccamento verso il paese, questo anche a causa della tecnologia, che molte volte ci fa rimanere chiusi in casa davanti agli schermi per molto tempo.

Secondo me, una soluzione a tutto ciò potrebbe essere quella di coinvolgere maggiormente noi giovani nell’organizzazione del paese, soprattutto per quanto riguarda l’introduzione di nuove attività di svago, con anche l’aiuto della tecnologia, vista la grande evoluzione avuta negli anni. Per concludere, io ho dentro di me un grande desiderio e spero che prima o poi si possa avverare, ossia che Bagnoli possa ritornare un paese pieno di idee e grandi iniziative volte a far divertire e svagare tutti e che porti gli abitanti degli altri paesi qui e non il contrario.

Emidio Maria Di Giovanni

(da Fuori dalla Rete Marzo 2024, anno XVIII, n. 1)