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A Bagnoli Irpino (AV), un evento esclusivo ha messo in luce il “Diamante della Terra”, il tartufo nero, emblema di una gastronomia che affonda le radici nella tradizione, ma che guarda con forza al futuro. Il Castello Cavaniglia, con il suo fascino senza tempo, ha fatto da scenografia a una serata unica, dove cucina, cultura e sostenibilità si sono fusi in un’esperienza sensoriale indimenticabile, celebrando le infinite potenzialità di un prodotto simbolo di eccellenza.
“Nero Tartufo: Percorsi di Gusto” non è stato solo un evento gastronomico, ma un viaggio alla scoperta del valore culturale, economico e turistico del tartufo nero, vero ambasciatore dei sapori dell’Alta Irpinia. Con la direzione artistica dello chef Arcangelo Gargano e la regia della Dott.ssa Carmelina D’Amore, l’incontro ha offerto al pubblico una rara opportunità per esplorare la storia e le potenzialità di un ingrediente che è molto più di una prelibatezza: è una risorsa naturale, culturale e turistica che racconta le tradizioni e le bellezze di un territorio unico.
“Il tartufo nero è l’essenza della nostra terra,” ha dichiarato Arcangelo Gargano, chef e direttore artistico dell’evento. “Ogni piatto che stasera abbiamo preparato è un tributo alla bellezza naturale di questa terra. Il tartufo non è solo un ingrediente, è il messaggero di un patrimonio che deve essere custodito, celebrato e soprattutto valorizzato. Con questo evento, stiamo facendo emergere un tesoro che ha il potenziale di cambiare in meglio il destino economico di queste terre.” Le sue parole sono state supportate dalle creazioni culinarie dei tre chef stellati, che insieme a lui hanno interpretato il tartufo nero con maestria, trasformandolo in un’esperienza gastronomica capace di raccontare, attraverso il gusto e la tecnica, la storia e l’anima dell’Alta Irpinia. Arcangelo Gargano (Voria), Cristian Torsiello (Osteria Arbustico), Michelina Fischetti (Oasis Sapori Antichi) e Marco Caputi (Veritas Restaurant) hanno dimostrato la versatilità del tartufo nero, creando piatti d’autore che ne hanno esaltato ogni sfumatura.
Il sindaco di Bagnoli Irpino, Filippo Nigro, che ha voluto fortemente questa iniziativa ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento nell’ambito del progetto “Terre del Tartufo”, che punta a promuovere il tartufo nero come potente motore di sviluppo per il territorio. “Questa manifestazione,” ha dichiarato Nigro, “è la dimostrazione concreta di come il nostro tartufo possa diventare una leva economica fondamentale per la nostra terra. Non solo stimola il turismo e l’occupazione, ma valorizza la bellezza naturale e culturale di Bagnoli Irpino e dell’Alta Irpinia. Il nostro tartufo nero è il simbolo della nostra identità, e attraverso eventi come questo, possiamo raccontare non solo la nostra storia, ma anche il nostro futuro. Perché l’agroalimentare non è solo cibo, è cultura. Vogliamo che il tartufo diventi il motore di uno sviluppo economico che, attraverso la passione e la competenza, possa portare benessere e sostenibilità per la nostra comunità.”
A tal proposito è intervenuta anche la Dott.ssa Carmelina D’Amore, enfatizzando come il progetto “Terre del Tartufo” non sia solo un’iniziativa locale, ma un’opportunità di ampio respiro che coinvolge tre province, portando in scena un turismo che va oltre la semplice visita enogastronomica. “La voglia di stupire e di raccontare il nostro territorio in modo nuovo,” ha spiegato la D’Amore, “ha spinto a creare questo progetto che coinvolge tre province e che è stato riconosciuto dalla Regione Campania come itinerario turistico meritevole. Il tartufo è un attrattore turistico straordinario: attrae un turismo preparato, curioso e facoltoso, che si intreccia con la ristorazione, l’ospitalità e l’accoglienza. Il tartufo, in questo contesto, non è solo un prodotto, ma una narrazione che coinvolge anche arte e cultura, creando l’ambientazione ideale per una vacanza all’aria aperta, unica e affascinante. Il mondo del tartufo ha bisogno di un nuovo linguaggio: vogliamo puntare sul fascino della narrazione per far conoscere e apprezzare il nostro territorio a livello internazionale.”
L’evento, patrocinato dal Comune di Bagnoli Irpino e inserito negli itinerari turistici della Regione Campania, ha visto una grande partecipazione da parte di appassionati di enogastronomia, turisti e cittadini, che hanno potuto apprezzare le molteplici sfaccettature del tartufo nero. Un’iniziativa che ha unito passione, arte e impegno per la tutela e la promozione di un patrimonio straordinario. “Il tartufo,” ha aggiunto il sindaco, “è uno dei tesori più puri che la nostra terra ci offre, ed è il momento di farlo conoscere e apprezzare in tutto il mondo, trasformando la nostra passione in opportunità concrete per il futuro.”
Con la valorizzazione del tartufo, si scrive un nuovo capitolo per Bagnoli Irpino e l’intera Alta Irpinia, che non solo celebrano la loro tradizione gastronomica, ma si candidano a diventare protagonisti di una nuova stagione di crescita culturale, economica e turistica, trovando nel tartufo nero la risorsa più pregiata e un messaggio di speranza per il futuro.
“Il tartufo nero di Bagnoli Irpino si conferma come un simbolo della ricchezza enogastronomica di questa regione,” ha concluso Nigro, “e rappresenta un’opportunità straordinaria per promuovere il nostro territorio e per dar vita a un futuro sostenibile e innovativo. Il nostro obiettivo è fare del tartufo nero un patrimonio che racconta la storia e i sogni di una terra straordinaria.”
La valorizzazione del tartufo, quindi, non è solo una questione gastronomica, ma un progetto di sviluppo integrato, capace di unire il meglio della tradizione e della modernità, guardando al futuro con fiducia.
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