Bagnoli, la Maggioranza consiliare: “Uniti e solidali”

Il documento

Cari concittadini, care concittadine, sento, sentiamo il dovere di scrivervi, dopo aver letto tutti la lettera aperta diffusa dai quattro consiglieri di minoranza e dal consigliere indipendente la scorsa settimana. E lo facciamo diffondendo questo documento, corposo ma necessario perché è giunto il momento di chiarire diversi aspetti.

Un aspro attacco personale al Sindaco, in primis, e all’intero gruppo di maggioranza del tutto gratuito, che fa venire alla luce in modo evidente solo il loro perdurante ostile atteggiamento e, probabilmente, anche la loro totale incuranza delle sorti del nostro paese.

Mossi solo dalla voglia di offendere, ancor più di denigrare i loro avversari politici, non si saranno resi conto forse dell’attuale momento di emergenza sanitaria, economica e sociale che tutto il mondo sta affrontando da mesi a causa del virus COVID-19. Una pandemia gravissima e inedita che ha assunto in pochi mesi una portata devastante per l’intera umanità e che ancora condizionerà pesantemente le nostre vite nei prossimi mesi.

Nella condizione delicata in cui ci ritroviamo ormai da settimane, tutti voi cittadini avete bisogno di comunicazioni incoraggianti, di messaggi di solidarietà e speranza, di una guida serena e capace, di parole distensive di tranquillità e, soprattutto, di concretezza, ordine e lucidità da parte di chi vi rappresenta.

Ora come ora, a voi cittadini non interessa certamente leggere pretestuose polemiche, non vi è di aiuto la becera propaganda politica messa in campo da qualcun altro e ben che meno vi è di supporto un clima avvelenato da campagna elettorale permanente, alimentato solo da sterili conflitti.

In questo difficile momento storico a chi rappresenta le istituzioni, a qualsiasi livello, sono richieste compostezza e serietà. È richiesta un’alta responsabilità. È richiesto il vero Senso dello Stato.

E, ahinoi, il consigliere indipendente e i quattro consiglieri di minoranza hanno dimostrato di non possedere nulla di tutto questo nelle loro parole diffuse nella lettera aperta del 22 aprile.

Siamo rammaricati per loro. Siamo rammaricati per la caduta di stile in cui sono incorsi. Ci auguriamo per loro che sia dovuta allo stress cui siamo tutti sottoposti da due mesi.

Non possiamo non evidenziare, infatti, come questo attacco sia stato inopportuno ed immotivato, ma anche irrispettoso nei vostri confronti già solo considerando il triste e delicato periodo che stiamo tutti vivendo da mesi.

Non è certamente questo il momento delle critiche infondate e di bassi attacchi gratuiti.

In questa difficile fase è doveroso un accorato appello al buon senso da parte di tutte le forze politiche, comprese quelle di opposizione, e da parte di tutta la nostra società civile.

Dietro a quelle parole scadenti ed ingiuste si nasconde, probabilmente, la loro ambizione di tornare insistentemente sulla scena, scena da cui latitano da lungo tempo a causa della loro inconsistenza politica. Tentano di vestire i panni di fittizi salvatori della patria anche a costo di creare falsi allarmismi, anche a costo di offendere chi, invece, si sta impegnando incessantemente dal 24 febbraio, anche a costo di delegittimare il buon lavoro fatto fino ad oggi dal Sindaco, dalla sua amministrazione, dalla Polizia Municipale, dalle Forze dell’Ordine e da tutti gli uffici comunali.

Dietro a quelle parole offensive e denigratorie si nasconde tutta la loro contraddizione e la loro scarsissima conoscenza di atti, documenti ufficiali e fatti degli ultimi due mesi nel nostro Comune. Infatti, pur volendo tralasciare l’inaspettato miserevole voltafaccia dal punto di vista personale, dato che evidentemente per alcuni la dialettica politica comprende solo lo scontro subdolo e distruttivo, va ad ogni modo sottolineata l’assoluta incoerenza delle loro dichiarazioni. Cerchiamo di ricostruire, dunque, gli avvenimenti come puro esercizio logico.

Solo poche settimane fa, nella loro prima lettera aperta pubblicata il 4 aprile, gli stessi cinque consiglieri scrivevano di vicinanza e di sostegno al Sindaco, condividendo le scelte messe in campo e mostrando un atteggiamento conciliante. Gli stessi cinque arrivavano, addirittura, a ringraziare il Sindaco pubblicamente per essere stati informati delle proposte avanzate dalla Giunta e dai consiglieri di maggioranza in merito al bando per i buoni spesa alle famiglie e alle persone in stato di bisogno.

Nel pomeriggio di giovedì 9 aprile la capogruppo della minoranza consiliare e il consigliere indipendente erano anche presenti nella casa comunale, su invito del Sindaco nello spirito di una piena collaborazione e della totale trasparenza, alle operazioni di esame delle domande di assegnazione dei buoni spesa. A loro è stato anche consegnato, dal RUP, l’elenco finale di tutti i beneficiari.

E, invece, nella lettera del 22 aprile improvvisamente gli stessi cinque consiglieri – loro sì che si “sono risvegliati dal letargo in cui versano da tempo ormai” – cambiano atteggiamento, tacciando lo stesso Sindaco di “inadeguatezza”, “approssimazione”, “incapacità di affrontare l’ordinario”, “sbando”, “assenza nella propria comunità” e di tanto altro ancora. Vabbè!

Gli stessi cinque consiglieri che, nella loro unica PEC fatta pervenire al Protocollo del Comune il 26 marzo hanno saputo indicare, come proposte per contrastare questa gravissima emergenza sanitaria in atto, la semplice chiusura della casetta dell’acqua!

Poveri noi! Questo è il massimo che hanno saputo esprimere come risposta di contrasto alla diffusione del coronavirus. Null’altro!

E peccato che, rispetto alla loro tanto decantata “PIRAMIDE DI CRISTALLO, QUALE DEVE ESSERE LA CASA COMUNALE” qualcuno tra loro ha paradossalmente avuto da ridire anche sulla scelta del Sindaco di convocare i Sindacati, quali primarie forze sociali, alle operazioni di assegnazione dei buoni spesa proprio per GARANTIRE trasparenza all’intera procedura.

Per la serie, predicano bene e razzolano male!

Come Sindaco, fin da subito sono stata impegnata a combattere questa inimmaginabile e storica battaglia con coraggio e con responsabilità, cioè da quel lontano 24 febbraio quando ho avviato e portato avanti una costante attività di monitoraggio degli ingressi nel nostro Comune da parte dei nostri concittadini provenienti dalle Regioni ad alto rischio e dall’estero.

In sole poche settimane, dopo quello storico 9 marzo in cui tutta l’Italia è stata dichiarata “zona rossa”, la situazione emergenziale è diventata sempre più grave ed impegnativa. Anche perché mai capitata prima. Ma è facile pontificare in astratto, meno facile mettersi alla prova nel concreto.

La legge definisce il Sindaco come Autorità sanitaria locale e di protezione civile. Da subito ho emanato una serie di ordinanze, avvisi pubblici, comunicati scritti, tutti atti contenenti misure restrittive necessarie al fine di evitare il propagarsi dell’epidemia nel nostro territorio. Non ho mai perso lucidità e fermezza nella mia azione, con il solo obiettivo di difendere e garantire la tutela della salute di tutti voi. A riguardo, ho letto grotteschi commenti su sedicenti “copia incolla”. Riflettere prima di scrivere insulti dovrebbe essere prerogativa delle persone intelligenti. Gli atti emanati a livello nazionale e regionali vanno letti, compresi e tradotti a livello locale. Per stessa ammissione di qualche consigliere di minoranza si tratta di un lavoro complicato e non alla portata di tutti. Tra l’altro, se proprio insistono sul punto, le ordinanze pubblicate dal nostro Municipio sono state prese come esempio da amministratori di altri Comuni vicini. Non viceversa.

Una grande mole di atti prodotti di cui i cinque solerti consiglieri non sono a conoscenza. Saranno stati impegnati in altro negli ultimi due mesi per non riuscire a leggersi nemmeno una pagina!

Altra accusa, altra smentita.

Dall’inizio dell’epidemia ho voluto pubblicare in ogni avviso il mio numero personale di cellulare per dare modo ad ognuno di voi di poter aver un contatto diretto ed immediato con me in qualsiasi giorno, a qualsiasi ora. Beh, sarebbe incoerente e illogico fornire prima il numero per poi non rispondere alle vostre chiamate!

I miei canali social sono stati e restano sempre a Vostra disposizione per messaggi privati e per ricevere tutte le risposte che vi servivano. Talvolta – mea culpa – a distanza di qualche ora – è vero – ma solo ed
esclusivamente per i ricorrenti impegni che mi hanno tenuta e mi tengono ancora impegnata. Un’apertura al pubblico come questa non era mai stata raggiunta prima.

Dall’inizio ho voluto garantirvi un’ampia, diffusa e trasparente attività di comunicazione, cercando di farvi arrivare tutte le informazioni possibili, utilizzando ogni volta per qualunque avviso molteplici canali, quali: il sito del Comune, il canale Telegram del Comune, la pagina Facebook dell’Amministrazione Comunale, nonché i manifesti pubblici affissi nelle bacheche del paese, il tradizionale banditore per le nostre strade. Anche diversi amministratori di maggioranza sono stati attivamente presenti in gruppi Whatsapp con voi cittadini e varie associazioni per rendervi ancor più immediata l’informazione, per darvi tutte le notizie e i chiarimenti che vi servivano.

Ho voluto instaurare un filo diretto con ciascuno di voi, diffondendo un comunicato serale sul mio profilo Facebook personale per tenervi costantemente aggiornati, tutti i giorni, sugli sviluppi dell’epidemia nel nostro paese. Una scelta motivata e di cui vado fiera. Quando si sono registrati casi positivi vi ho informato sempre in tempo reale nel pieno rispetto – ovviamente – della riservatezza e dignità della persona colpita. Tanti di voi mi hanno espresso apprezzamento per questa iniziativa cogliendone l’intrinseca finalità. Non vi ho nascosto nulla perché ritengo che ogni cittadino ha il sacrosanto diritto di essere informato sui fatti quando è in gioco la salute propria e quella dei propri cari.

Un buon Sindaco deve essere cristallino nei confronti della comunità che è chiamato a rappresentare. Questo comunicato diventa l’occasione utile per stilare un resoconto delle attività svolte fin qui.

Fin dall’inizio dell’emergenza ho tempestivamente chiesto di attivare il COC (centro operativo comunale) per gestire questa situazione. Peccato che, con stupore, ho dovuto dapprima prendere atto che nel nostro Comune il COC non era mai stato formalmente costituito, nonostante siamo anche un Comune a forte rischio sismico.

Beh! Qualche consigliere di minoranza che mi ha preceduto, sedendo da anni tra i banchi del nostro Comune, possibile che non si sia mai accorto che il COC addirittura MANCAVA nell’organigramma del nostro piano comunale di protezione civile?! Oggi possiamo dire almeno che esiste e può essere sempre perfezionato.

In aggiunta, va rimarcato l’impegno profuso per assicurare la distribuzione già nei primi giorni dell’epidemia da parte del Comune di oltre 2700 mascherine a tutti i nuclei familiari residenti nel nostro Comune e altre 2500 saranno consegnate alle vostre case dalla prossima settimana su iniziativa della Regione Campania.

NON SOLO.

Al fine di fare definitiva chiarezza voglio ripercorrere, ancora una volta, gli ultimi avvenimenti dopo la notizia del quinto caso positivo al COVID-19 nel nostro Comune.Nella giornata di sabato 18 aprile mi è stato comunicato l’esito del secondo tampone effettuato sul nostro concittadino risultato positivo nelle scorse settimane.

Questo tampone è risultato ancora positivo e nella serata di sabato 18 ho ritenuto di informare la nostra comunità. Solo nel primo pomeriggio di domenica 19 aprile sono stata contattata telefonicamente dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL per essere informata del nuovo caso, ossia del quinto cittadino risultato positivo. Questa nuova positività è stata conteggiata dall’ASL nel bollettino ufficiale diffuso dalla stampa già nella tarda serata di sabato, tuttavia è stata comunicata al nostro canale istituzionale in ritardo solo il giorno successivo.

Questi i fatti! Solo per disinformazione o per approssimazione qualcuno può parlare di “smentita”, di “sbando”, di “confusione”.

Nell’attività di indagine finalizzata alla ricostruzione della catena degli spostamenti dell’ultimo caso positivo registrato nel nostro territorio, dopo aver acquisito nel pomeriggio di lunedì 20 aprile ulteriori informazioni importanti dalla persona interessata e nell’ottica di garantire sempre la salute pubblica, già nella mattinata del martedì seguente ho ritenuto doverosa la sospensione temporanea e in via precauzionale delle attività commerciali in cui si era recato il nostro concittadino negli ultimi 14 giorni.

Su questo punto voglio ribadire che la collaborazione della persona positiva è fondamentale in questa fase perché costituisce, per gli organi competenti, la principale fonte di informazioni necessarie ai fini dell’attività di prevenzione e di contenimento da porre in essere nell’interesse della collettività, perché lei stessa è chiamata a fornire i dati recenti dei suoi spostamenti e contatti.

Tutti e quattro gli esercizi commerciali coinvolti hanno presentato la certificazione di avvenuta sanificazione dei loro locali e le attestazioni di negatività all’infezione al COVID-19 a seguito dell’esecuzione del test rapido ed è così cessata la sospensione delle loro attività potendo riaprire in totale sicurezza PER LORO, in primis, E PER VOI TUTTI, dopo.

Ho avuto modo di confrontarmi con il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL che ha condiviso le ragioni cautelative e precauzionali di questa misura perché grazie alla sua prontezza si è potuta scongiurare una possibile diffusione incontrollata del contagio.

Deve essere chiaro a tutti che la scelta della chiusura ha avuto un solo obiettivo: la tutela di un bene primario che è la salute. Anteporre l’interesse generale a quello dei singoli è stato, è e sarà sempre il mio, il nostro dovere.

Questi sempre i fatti! Solo per disinformazione o per approssimazione qualcuno può parlare di “panico”, di “confusione” e di “allarmismo tra i cittadini e i commercianti”.

Avrei, forse, dovuto IGNORARE NOTIZIE di cui questa volta sono venuta a conoscenza, notizie cruciali per la prevenzione della diffusione del contagio, mettendo a rischio la vostra stessa salute? Solo un irresponsabile potrebbe fare questo!

La gestione dell’emergenza in questi mesi è stata attenta, scrupolosa, energica. Quando si correva il rischio di essere percepiti oltre i nostri confini come fautori della propagazione del contagio, ho difeso Bagnoli pubblicamente. Senza voler alimentare superflui scontri mediatici, si trattava di riconoscere il rispetto delle misure restrittive osservato da ciascuno di voi e di tutelare la vostra privacy e insieme anche l’immagine della nostra comunità. E l’ho fatto prontamente.

E ANCORA.

Hanno scritto di “solitudine al comando” e di “stallo dell’attività amministrativa” in cui è caduta l’attuale maggioranza.

Beh, anche in questo caso i cinque consiglieri dimostrano di non aver letto nemmeno un documento, come loro solito, negli ultimi due mesi. Perché se avessero prestato attenzione si sarebbero sicuramente accorti che l’attività amministrativa – sia ordinaria sia quella relativa alla gestione dell’emergenza del COVID-19 – non si è mai arrestata e i lavori della Giunta e dei tre consiglieri di maggioranza sono andati avanti regolarmente, anche in modalità telematiche fin da subito.

Ogni amministratore ha assicurato il proprio impegno fin dal primo giorno. Ognuno di noi ha dato il suo contributo portando avanti le proprie deleghe per quanto possibile in un periodo di così forte emergenza.

Con un vero lavoro di squadra! Chi garantendo anche una presenza fisica quotidiana in Comune, chi lavorando da casa. Non dimentichiamoci le regole del Governo che vietano ancora oggi spostamenti ed assembramenti ed impongono assemblee telematiche. La presenza di tutti noi assessori in giunta e di noi tre consiglieri non è mai mancata nelle frequenti riunioni in videoconferenza che abbiamo tenuto. Siamo stati e siamo in costante contatto con il Sindaco, sostenendo le idee da attuare e facendoci parte attiva nelle iniziative prese.

Recependo le istanze di difficoltà di molti nostri concittadini, di molte nostre famiglie, di operatori commerciali, della categoria degli allevatori, sono stati deliberati in questi mesi una serie di provvedimenti, quali: la sospensione del pagamento di tributi locali con slittamento al 30 giugno e al 31 agosto; la proroga delle concessioni di fida pascolo per l’anno 2020 e la proroga del relativo pagamento al 30 giugno; l’anticipo dell’ingresso ai pascoli demaniali rispetto ai tempi previsti dal nostro Regolamento degli usi civici. È stata portata a termine in pochi giorni la procedura per l’assegnazione di 130 buoni spesa per le persone in difficoltà. E’ partita ieri l’iniziativa di solidarietà “SOSpesa Bagnoli Irpino” mirata a dare un aiuto concreto alle persone in forte disagio economico per via dell’emergenza.

Come previsto dalla Regione, abbiamo già predisposto tutti gli adempimenti necessari per consentire a voi cittadini di presentare tempestivamente la domanda per ottenere il sostegno economico al fitto delle vostre abitazioni principali. Abbiamo fatto una continua campagna di informazione e pubblicità delle diverse misure approvate dalla Regione Campania nell’ambito del Piano socio-economico legato all’emergenza COVID-19 per le famiglie, per le imprese, per i professionisti, per le persone con disabilità grave.

Con gli uffici comunali competenti abbiamo già aperto la discussione per definire e programmare le misure socio-economiche da adottare per fronteggiare l’emergenza economica e sociale derivante dal COVID-19 nei prossimi mesi, soprattutto per individuare agevolazioni fiscali in favore di quelle attività che hanno subito gravemente questa crisi con mesi e mesi di chiusura dei loro esercizi.

E in tutto questo le proposte delle minoranze dove sono? Per onorare il proprio ruolo di rappresentanti eletti, non basta spuntare periodicamente con un comunicato farcito di insulti per ottenere una qualche visibilità. Non basta inventare accuse infondate denigrando chi sta ricoprendo ogni giorno il suo ruolo di Sindaco e di amministratore con onestà e responsabilità. Servirebbe molto, molto di più.
Se le “argomentazioni” contro l’operato di questa amministrazione si reggono esclusivamente sul tiro a segno contro le persone, siamo di fronte – ripetiamo – non solo ad una caduta di stile sotto il profilo istituzionale, ma anche ad un’evidente povertà di argomenti.

Proprio in momenti come questi il contributo dell’opposizione può essere determinante e costruttivo per la comunità. Ma – ahinoi – a fronte di un documento pieno di attacchi ingenerosi e gratuiti alle persone, fino ad oggi non abbiamo né visto, né sentito nulla che davvero meriti di essere preso in considerazione.

In questa fase di emergenza, ma più ancora per il futuro difficile che attende tutti noi, dovremmo investire le nostre energie nella risoluzione dei problemi concreti che la nostra comunità dovrà affrontare e la nostra risposta si sta basando e si baserà sui fatti oggettivi e tangibili.

L’invito finale è chiaro a moderare i toni e a misurare il linguaggio, a dare alle parole il giusto peso, ricordando ai cinque consiglieri che vi state riferendo a persone perbene e serie, a professionisti preparati e competenti. I proverbi su re e circhi fanno ridere, qui bisogna agire e farlo nel migliore dei modi.

Con la serenità di chi sa di aver svolto un lavoro serio ed efficace affrontando una situazione emergenziale, continueremo a fare di più e meglio. Con la tenacia e la passione di chi ama questo paese, il nostro paese.

Ripartiremo uniti. Restiamo solidali.

IL SINDACO
LA GIUNTA
I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA
“Gruppo consiliare Progetto per Bagnoli”


Postilla finale. Nelle scorse settimane qualche leone da tastiera ha avuto da burlarsi riguardo a donazioni benefiche eseguite da amministratori di altri Comuni. Con rammarico sono chiamata a dare una precisazione. La beneficenza ha valore se fatta in privato, se è priva di qualsiasi doppio fine e non nasconde una ricerca di consenso popolare. L’indennità del mese di marzo è stata totalmente donata ai due presidi ospedalieri impegnati nella lotta al Covid-19 a noi territorialmente più vicini. Una scelta che ho effettuato in solitaria e ben prima che spuntassero stupide ironie sui social. Non lo avrei mai reso pubblico. La mia morale me l’ha impedito. Mi scuserete, ma dopo tutto questo la misura è colma.

IL SINDACO


IL DOCUMENTO

Maggioranza-.Consiliare-Uniti-e-solidali-01.05.2020

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