Bagnoli, scienziati uniti contro l’Hiv. Al prof. Ferrante la cittadinanza onoraria
Il Quotidiano del Sud
Sconfiggere il virus dell’Aids attraverso un’importante ed innovativa scoperta che ha consentito di eliminare, dal Dna dei topi geneticamente modificati, l’Hiv. E’ stato questo il tema principale della giornata di studi avuta luogo, nella mattinata si sabato, presso il Castello Cavaniglia di Bagnoli Irpino.
La scoperta risale allo scorso luglio ed è stata realizzata da un team internazionale guidato dal professor Kamel Khalili della Temple University di Philadelphia e di cui fa parte anche il professor Pasquale Ferrante, dell’Università degli Studi di Milano.
Entrambi condividono una notevole attrazione e passione per l’Altopiano del Laceno: da qui la loro tappa, nel week end, a Bagnoli Irpino.
“Le cure che ci sono per l’Hiv – spiega Ferrante – servono a tenere il virus tranquillo, ma la malattia resta sempre nel corpo della persona infettata. Abbiamo lavorato, per questa scoperta, con topi umanizzati, cioè che hanno il sistema immunitario simile a quello umano. Attraverso la nostra scoperta è stato dimostrato – sottolinea il professore dell’Università di Milano – che è possibile eliminare completamente il virus ed i topi sopravvivono senza il rischio che ci sia una riaccensione del virus stesso”.
L’amministrazione comunale di Bagnoli Irpino, guidata dal primo cittadino Teresa Di Capua, ha anche annunciato a margine dell’evento, che verrà conferita la cittadinanza onoraria, nel prossimo Consiglio comunale, al professor Pasquale Ferrante.
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