L’arte e la fotografia incontrano il body painting. E’ l’esperimento condotto dall’artista Generoso Vella e dal fotografo Amedeo La Rossa con la partecipazione della fotomodella Clotilde Meloro (di Bagnoli Irpino, ndr) diventata, per qualche ora, un’opera d’arte vivente.
Un’esperienza emozionante e originale che ha consentito a due maestri nel loro campo di scoprire, per la prima volta, la pittura corporale conosciuta anche come body painting .
La pittura del corpo ha origini antiche e nasce tra i popoli africani, indiani e centroamericani per scopi rituali e religiosi e per proteggersi dagli insetti e dalle intemperie. Questo tipo di arte spopola oggi in eventi fieristici e sfilate ed è diffusa da anni in tutto il mondo dove si organizzano anche festival dedicati al body painting .
Una forma di comunicazione alla moda che offre allo spettatore una pittura vivente con viso, braccia, spalle, seni, gambe che si decorano con elementi decorativi e arabeschi e tantissimi colori. Un corpo dipinto diventa un modo diverso per rivelare il compito dell’arte di esprimere libertà di espressione, di penetrare nella coscienza della spettatore e catturare la sua attenzione.
L’esperienza del fotografo Amedeo La Rossa si è rivelata necessaria per immortalare con professionalità, bravura e pazienza , la pittura di Generoso Vella trasferita in un corpo femminile senza perdere il costante ” marchio di fabbrica” dell’artista il cui stile si caratterizza da richiami a uno stile etnico e dal susseguirsi di colori vivaci attentamente calibrati.
Un’esperienza inedita anche per la giovane Clotilde Meloro, emergente fotomodella e studentessa dell’Accademia di Moda di Napoli con la passione per la fotografia, per il fashion designer e la passerella e molto apprezzata per la sua eleganza non solo nell’indossare i capi ma anche nello sfilare.
Tre talenti hanno provato a mettersi a gioco e il risultato è stato di un forte impatto visivo e di qualità . Un esperimento riuscitissimo che ha trasformato il corpo di una modella in una tela di emozioni e di sapere. Un lavoro arduo e complesso per un’opera pittorica effimera che solo nella fotografia trova la sua eternità e la sua bellezza.
LA NOTIZIA SUI GIORNALI:
Ottopagine.it – Il Mattino – Il Quotidiano del Sud – Avellinotoday.it
LE FOTO
Ti invitiamo a reastare in tema, essere costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Palazzo Tenta 39 si riserva comunque il diritto di allontanare le persone non adatte a tenere un comportamento corretto e rispettoso verso gli altri.