Riceviamo e volentieri pubblichiamo pensieri e riflessioni sulla Festa della Repubblica di Marianives Somma, alunna della V – B della scuola primaria di Bagnoli Irpino.
Il prossimo 2 Giugno si celebra il 74 esimo anniversario della Repubblica Italiana. Ogni anno, in questa data, é Festa Nazionale per ricordare che proprio tra il 2 e il 3 giugno del 1946, all’indomani della Seconda Guerra mondiale, si tenne un referendum con cui gli italiani, dopo 85 anni di monarchia dei Savoia (di cui 20 di dittatura fascista) scelsero di far diventare l’Italia una Repubblica costituzionale. La parola Repubblica deriva dal latino “res publica” che significa “cosa pubblica” cioè di tutti. A differenza della monarchia, in cui a comandare é una sola persona, ossia il Re, nella repubblica la sovranità appartiene al popolo.
Dopo la lunga e terribile guerra che aveva seminato distruzione e morte c’ era la necessità di ricostruire il Paese partendo dalla forma di governo: monarchia o Repubblica? Fu indetto un referendum a suffragio universale: per la prima volta nella storia del nostro Paese anche alle donne che, fino a quel momento
erano state escluse dalla vita politica, fu riconosciuto il diritto di voto. A donne e uomini che avevano compiuto il ventunesimo anno di etá fu consegnata una scheda sulla quale bisognava mettere una croce per scegliere tra repubblica e monarchia. La scelta da parte della maggioranza della popolazione (54,3% a favore della Repubblica contro 45,7% pro-monarchia) fu quella di uno stato repubblicano e così l’Italia divenne una Repubblica costituzionale e la monarchia fu abolita.
In quella occasione, le/i cittadine/i italiane/i elessero anche i componenti dell’Assemblea Costituente che doveva redigere la nuova carta costituzionale.
La nuova Costituzione della Repubblica italiana entrò in vigore il 1º gennaio 1948 e Enrico De Nicola assunse per primo le funzioni di Presidente della Repubblica.
Dal 1947, ogni anno il 2 giugno si commemora quel referendum che cambiò per sempre la storia dell’Italia con festeggiamenti in tutto il Paese. Il clou delle celebrazioni per l’anniversario della Repubblica è nella Capitale, dove il cerimoniale prevede che il Presidente compia una serie di atti simbolici.
Una corona d’alloro è deposta sulla tomba del Milite Ignoto, presso l’Altare della Patria, in Piazza Venezia, in ricordo di tutti coloro che sono caduti nell’adempimento della loro missione o del loro servizio per il nostro paese. Subito dopo parte la parata delle forze armate che sfilano nel cuore di Roma sotto gli occhi del Capo dello Stato e delle maggiori autorità del paese.
Il momento più spettacolare ed emozionante della parata è quello dell’esibizione delle Frecce Tricolori: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, che compongono la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN).
Quest’anno sará un 2 Giugno un po’ diverso: é notizia di queste ore che quest’anno, a causa del coronavirus, per scongiurare il rischio di assembramenti, non ci sarà la tradizionale parata militare ai Fori imperiali ma sarà deposta una corona di alloro all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (come giá é stato per la Festa della Liberazione, il 25 aprile)
Quest’anno ci sarà ugualmente un evento molto suggestivo: il “Giro d’Italia” delle Frecce tricolori. Infatti a partire dal 25 Maggio la Pattuglia Acrobatica Nazionale effettuerà una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane (da Codogno, prima zona rossa a causa della pandemia a Palermo) e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la nazione in segno di unità, solidarietà e di ripresa.
L’abbraccio tricolore della Pattuglia Acrobatica Nazionale agli italiani si concluderà con il sorvolo dei cieli di Roma, il 2 giugno.
Marianives Somma (V.B)
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