Contributi alle imprese irpine per fronteggiare la crisi economica. A Bagnoli vanno 120mila euro
La notizia (Nuovairpinia.it)
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto di assegnazione dei 210 milioni di euro ai comuni delle aree interne e marginali per fronteggiare la crisi economica dettata dalla pandemia. Un emendamento alla legge di bilancio 2019 presentato da Enrico Borghi e varato il 15 settembre scorso che prevede la ripartizione del fondi per il sostegno alle attività produttive, economiche, artigianali e commerciali dei territori.
Il plico pubblicato dall’Uncem infatti elenca ben 3101 comuni beneficiari, per un totale di oltre 4 milioni di abitanti coinvolti. Il fondo da 210 milioni sarà spalmato su tre annualità, ma i fondi del 2020 dovranno essere spesi entro il 31 dicembre.
I Comuni dovranno agire in fretta per il bando e per consentire alle imprese, ai negozi, alle attività, di investire le risorse.
LE QUOTE PER I COMUNI IRPINI. Nell’elenco dei beneficiari della provincia di Avellino pubblicato in Gazzetta Ufficiale troviamo 51 comuni che rientrano nella manovra, la dotazione assegnata per il triennio e la ripartizione del fondo per le tre annualità. I contributi alle imprese irpine saranno assegnate attraverso un bando pubblico. Nella lista ci sono: Cairano con una dotazione di 36.784 euro; Petruro Irpino con 38.231 euro; Montaguto con 39.708 euro; Torrioni con 43.726 euro; Greci con 47.271 euro; Monteverde con 50.047 euro; San Nicola Baronia con 50.490 euro; Sant’Angelo all’Esca con 50.697 euro; Senerchia con 51.583 euro; Rocca San Felice con 52.765 euro; Trevico con 55.217; Cassano Irpino con 55.896; Villamaina con 56.398 euro; Zungoli con 59.234 euro; Castel Baronia con 60.534 euro; Savignano Irpino con 60.859 euro; San Mango sul Calore con 62.159 euro; Luogosano con 62.218 euro; Scampitella con 62.218 euro; Morra De Sanctis con 63.783 euro; Vallesaccarda con 66.472 euro; Conza della Campania con 66.767 euro; Carife con 68.214 euro; Sant’Andrea di Conza con 70.637 euro; Teora con 71.523 euro; Pietrastornina con 72.143 euro; Lapio con 72.823 euro; Castelvetere sul Calore con 74.654 euro; Villanova del Battista con 75.009 euro; San Sossio Baronia con 75.186 euro; Aquilonia con 76.279 euro; Casalbore con 79.469 euro; Andretta con 81.507; Melito Irpino con 84.107 euro; Castelfranci con 85.643 euro; Torella dei Lombardi con 88.449 euro; Lacedonia con 93.619 euro; Taurasi con 95.687 euro; Paternopoli con 96.130 euro; Calabritto con 96.455 euro; Roccabascerana con 97.430 euro; Vallata con 106.676 euro; Montemarano con 109.718 euro; Flumeri con 114.415 euro; Fontanarosa con 116.453 euro; Bagnoli Irpino con 120.618 euro; Caposele con 128.151 euro; Bisaccia con 140.469 euro; Nusco con 150.099 euro, Sant’Angelo dei Lombardi con 151.251 euro; e Calitri con 161.088 euro.
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