Coronavirus. Così reagisce Bagnoli, il sindaco: siamo tutti figli della stessa famiglia
Thewam.net (Stefano Carluccio)
Viaggio nei comuni irpini nei giorni del Coronavirus. Per scoprire comunità unite e solidali. Siamo stati a Bagnoli irpino
Da qualche giorno la situazione è precipitata anche nel Sud Italia e in Irpinia. I casi di coronavirus sono in costante aumento e le regole per ridurre il contagio sono ormai attive in tutto il territorio nazionale. Ma il Sistema Sanitario Nazionale è in grave difficoltà e anche da noi, presto, non ci saranno più posti in terapia intensiva. Per questo le persone si stanno mobilitando sui social per raccogliere fondi per ospedali e presidi sanitari nei propri territori. E per dare assistenza e aiuto, di qualunque tipo, a chi è più in difficoltà.
A Bagnoli Irpino il Comune si sta dando da fare per garantire farmaci, spesa e generi indispensabili a chi non può uscire di casa.
Contattiamo Teresa Di Capua, Sindaco di Bagnoli Irpino, per capire meglio come è nata questa iniziativa e come sta funzionando.
Come e quando nasce l’iniziativa e quali funzioni svolge?
Abbiamo attivato, già da mercoledì 11, all’indomani del DCPM varato dal Governo, il Centro Operativo Comunale presso la nostra sede, al fine di garantire, nell’ambito del territorio del nostro Comune, un coordinamento e una direzione dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione in relazione al contenimento e alla gestione dell’emergenza da Covid-19. Immediatamente, in sede di incontro dell’Unità di crisi, è emersa l’esigenza di organizzare e mettere in campo una concreta attività di assistenza alla popolazione, provvedendo ai primi interventi necessari e ai bisogni primari della persona, come garantire farmaci e la spesa di generi alimentari indispensabili a chi non può uscire di casa.
Chi ne fa parte al momento?
Hanno risposto all’appello tutte le associazioni presenti sul nostro territorio e anche tanti altri volontari, a cui va il mio personale ringraziamento. Grazie a loro sono stati distribuiti, in un solo giorno, più di 1000 volantini informativi presso le abitazioni dei nostri cittadini, per dare informazioni, assistenza ed aiuto, di qualunque genere, a chi è più in difficoltà, in particolare, alle persone anziane, sole, e affette da mobilità ridotta. Questi volontari hanno anche distribuito il modulo di autocertificazione presso l’edicola, gli esercizi commerciali e le tabaccherie del paese, per renderlo facilmente reperibile all’intera collettività.
Come vi possono contattare le persone che leggeranno questa intervista? In quali orari?
Per ogni utile informazione, richiesta generale o di particolare necessità i cittadini possono contattare il Comune, ogni giorno dalle ore 9 alle ore 18 al numero di telefono (0827.62003 interno 9) ovvero al numero della Polizia Municipale. In ogni caso e per ogni urgenza, i cittadini possono sempre contattarmi, a qualsiasi ora, sul mio numero di cellulare. E se in quel momento sono impossibilitata a rispondere, mi lasciano un messaggio.
Come funziona il servizio e come fate ad attenervi alle disposizioni del Governo?
I cittadini possono contattare il numero attivato in Comune e rappresentare le loro esigenze. I volontari e le associazioni che hanno aderito provvedono poi alla consegna a domicilio dei farmaci o della spesa di generi alimentari indispensabili. Devo aggiungere che anche la farmacia e molti negozi si sono organizzati per assicurare un servizio di consegna a domicilio ai loro clienti, adottando sempre le dovute precauzioni. Per quanto riguarda le disposizioni del Governo siamo operativi incessantemente. L’Unità di crisi è ormai al lavoro tutti i giorni, non solo per raccogliere le istanze e le richieste dei cittadini, ma anche e soprattutto per attuare gli indirizzi che ci vengono trasmessi dagli organi di Governo nazionale e regionale e per monitorare gli eventuali arrivi di cittadini provenienti dalle zone rosse del Nord Italia. Un grosso sforzo viene messo ogni giorno in campo a dimostrazione che il governare una comunità vuol dire, innanzitutto, impegno, sacrificio, responsabilità e determinazione.
Da chi è partita l’idea e in quanto tempo si è concretizzata?
Vista l’esigenza e la necessità di rispondere tempestivamente, di concerto con il Comandante della Stazione dei CC e con il Comandante della Polizia Municipale, abbiamo pensato fin da subito di attivare questo servizio quotidiano, anche per limitare gli spostamenti sul territorio e per fornire un aiuto alle persone anziane e sole. Il tutto è stato organizzato, anche grazie all’immediata disponibilità delle associazioni e dei volontari, in pochissimo tempo e già da giovedì 12 è pienamente operativo.
Come state vivendo questi giorni di grave emergenza? Qual è la vostra routine?
Stiamo vivendo un momento di straordinaria emergenza, senza precedenti. Tutti, soprattutto noi Sindaci, siamo chiamati ad affrontare questa prova di grande difficoltà. Stiamo operando senza sosta, giorno e notte, con il massimo impegno per garantire e proteggere la salute delle nostre comunità. Sono in costante contatto con gli altri Sindaci dell’Alta Irpinia, a cui va la mia vicinanza, per dettare una linea comune nella gestione di questa difficile emergenza. È notizia di oggi, infatti, la richiesta avanzata alle istituzioni nazionali da parte di noi Sindaci dei 25 Comuni dell’Alta Irpinia per l’allestimento della terapia intensiva presso il Presidio Ospedaliero “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi.
Quale ritenete sia la situazione adesso a Bagnoli e in quanto tempo, secondo voi, si potrà tornare alla normalità?
Per monitorare la situazione, sono in contatto con i nostri medici di famiglia, che mi stanno descrivendo in questi giorni una situazione generale di non grave preoccupazione. Sono in contatto frequente anche con il Comandante della Stazione dei CC di Bagnoli, per uno scambio continuo di informazioni e per coordinare una ferma attività di controllo sull’intero territorio di Bagnoli e di Laceno. Così come sono incessantemente in contatto con il Comandante della Polizia Municipale per avere un quadro reale e costante della situazione. Alla mia Polizia Municipale, costretta di per sé già a lavorare in numeri ridotti, e alle Forze dell’Ordine va il mio più sincero ringraziamento per la collaborazione e gli sforzi di questi giorni e, soprattutto, per il lavoro prezioso reso alla nostra comunità, per risolvere urgenze, scambiare informazioni ed organizzare i controlli.
Come sta reagendo la popolazione?
Fin da subito, abbiamo intensificato i controlli della Polizia Municipale e delle Forze dell’ordine lungo le strade del nostro Comune, usando massima severità e tolleranza zero, per far comprendere a tutti la gravità del momento. Abbiamo fatto e continuiamo a fare un’intensa attività di informazione e sensibilizzazione, volta a far capire ai cittadini che non è il tempo ora di passeggiare o girovagare in macchina senza alcun motivo di urgenza, ma adesso è solo il tempo di essere seri e responsabili rispettando le regole per iil bene comune. I frutti di questo intenso lavoro li stiamo già raccogliendo, dal momento che registriamo una seria e forte risposta da parte della nostra comunità. Voglio, infatti, ringraziare i miei concittadini per la responsabilità e per il senso civico che stanno assumendo e dimostrando in questo difficile momento. Ma non bisogna abbassare la guardia. Il periodo di restrizione è ancora lungo.
Come vi accolgono in casa? Cosa vi dicono?
Gli anziani ci osservano e cercano in noi conforto e sostegno, perché sanno di poter contare su di noi. Al tempo stesso, ci invitano alla prudenza e cautela e ci incoraggiano ad andare avanti con dignità ed impegno, apprezzando il lavoro che stiamo facendo per loro e per la nostra comunità.
Ve lo aspettavate quando avete lanciato questa iniziativa?
Certo che sì. Stiamo riscoprendo, ora più che mai, un forte senso di appartenenza alla nostra comunità e tutti ci sentiamo membri di una famiglia unita, accogliente e solidale. Bagnoli ce la farà, l’Irpinia. L’Italia intera ce la farà.
Thewam.net (Stefano Carluccio)
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