Covid-19, dalla Regione “una boccata di ossigeno per gli allevatori”
di Giovanni Nigro (Avellino.zon.it)
Dopo l’appello degli allevatori arriva la risposta della Regione Campania al grido di allarme della categoria partita proprio da Bagnoli Irpino.
La categoria degli allevatori in questa Emergenza Covid-19 si è ritrovata a soffrire ancora di più e da Bagnoli Irpino è arrivato l’appello al governatore della Campania Vincenzo De Luca, al consigliere delegato Maurizio Petracca per un aiuto.
La notizia della risposta positiva, anche se in minima parte, dalle istituzioni ce la comunica Anna Russo, portavoce degli allevatori bagnolesi e presidente dell’Associazione “La casa di tutti Filippo D’Alessio”.
Signora Russo Da dove nasce il vostro appello?
L’associazione popolare e culturale “La casa di tutti Filippo D’Alessio” nata l’8 settembre 2018, ha dato vita a varie iniziative, costituitasi appositamente per promuovere, valorizzare e riportare alla luce le tradizioni del passato, troppo spesse dimenticate negli anni, ma che senza dubbio rappresentano un tassello importante della storia di questo magnifico territorio: Bagnoli Irpino. Abbiamo da sempre sostenuto che non c’è storia se non ci sono le tradizioni a tenerla viva, se non lasciamo memorie alle prossime stagioni di vita”.
Ovviamente nelle tradizioni ci sono anche e soprattutto gli allevamenti di bestiame a Bagnoli Irpino che stanno soffrendo a causa dell’emergenza Covid-19?
Per loro tra tante iniziative, l’anno scorso, esattamente il 24 agosto, il Consiglio Direttivo decise di organizzare una festa per promuovere la “Pecora Bagnolese” come vera identità di questo paese, oggi riconosciuta razza autoctona con Decreto Regionale. L’intento è stato quello di sensibilizzare e scuotere le coscienze affinché possa questo lavoro essere riconosciuto, come tesoro inestimabile di questa terra, portato avanti dai pastori, tramandato per secoli, da generazione in generazione e del quale ne portano i segni palesi, negli occhi, nelle mani, sui volti. Così, abbiamo deciso di ascoltare un po’ tutta la categoria (pastori e mandriani), cercando, per quanto possibile, di dare il nostro incondizionato supporto, farci da portavoce e di incoraggiarli anche in questo periodo non facile in cui il Covid-19 sembra aver tolto tutte le speranze. Purtroppo, già in tempi normali, questo mestiere conviveva costantemente con la crisi di mercato, oggi a quello si è aggiunto l’ennesimo danno economico”.
Che difficoltà hanno riscontrato questi allevatori in questo periodo?
Molte, basta pensare al fatto che le aziende Agricole di Bagnoli Irpino (e non solo) dal 20 febbraio non hanno più reddito, le vendite di animali e prodotti caseari sono completamente ferme, il latte non viene ritirato e chi lo ritira ha abbassato vergognosamente i prezzi. Di qui lo sconforto e la sfiducia di tutti quanti operano nel settore, in questi mesi sono state sostenute spese in quantificabili per il sostentamento degli armenti, non ci sono state le stagioni delle piogge e di conseguenza non vi è stato pascolo sufficiente, è una triste realtà: se le pecore non mangiano, non mangiano nemmeno i pastori e le loro famiglie.
Che tipo di proposta avete presentato e a chi vi siete rivolti? E come si è arrivati alla buona notizia per la categoria non solo bagnolese, ma di tutta la Campania?
In questo periodo di emergenza Covid-19, chi ha potuto ha attinto ai propri fondi risparmiati, chi non ne aveva, ha dovuto indebitarsi… tanti mi hanno chiesto di farmi portavoce per far sì che chi dovere potesse far in modo anticipare l’immissione degli animali sui pascoli demaniali con 10 giorni di anticipo. Presto mi sono attivata scrivendo al Sindaco Teresa Anna di Capua, che ha convocato la giunta Comunale, ho ampiamente spiegato le difficoltà della categoria in questione e l’ho sollecitata a dare una risposta.
Ebbene la risposta tanto attesa è arrivata, sono stati concessi 4 giorni di anticipo per l’alpeggio, purtroppo si è dovuto tener conto anche delle leggi Regionali, ma già questo è un passo avanti, stabilire un dialogo è stato necessario quanto essenziale.
Qualche giorno fa, su TGR Campania è stato divulgato l’appello di uno dei pastori rivolto al Presidente De Luca, nonostante l’emergenza, i fondi per le zone svantaggiate erano stati ridotti al 75%, immediatamente il Consigliere Regionale Maurizio Petracca si è attivato per porre in essere tutte le procedure e le attenzioni necessarie richieste dal caso, garantendo un intervento di rimodulazione per il “pagamento compensativo per le zone montane”. Un’azione che comprende circa 350 comuni Campani, in questo caso ci sarà la tanta sperata boccata di ossigeno per gli allevatori“.
Giovanni Nigro (Avellino.zon.it)
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