Cure a Milano l’ira del governatore De luca: pazienti da Bagnoli Irpino e Mercogliano
Rassegna stampa
Se la prende con l’Ieo, l’istituto europeo di tumori fondato da Umberto Veronesi, il governatore. Facendo (quasi) nomi e cognomi: “da Bagnoli e Mercogliano si portano i pazienti a Milano”, dice De Luca.
Il riferimento è a due specialisti irpini, Gianni Corso e Carmen Criscitiello, rispettivamente di Bagnoli Irpino e Mercogliano che – secondo le considerazioni che fa De Luca – portano i pazienti all’istituto milanese. Ciò evidentemente è nelle facoltà dei pazienti e le cure avvengono tuttavia a carico del servizio sanitario nazionale.
Per una considerazione che continuamente richiama, De Luca ritiene che quindi i soldi della sanità campana finanziano quella di altre regioni. Gianni Corso si occupa di medicina e oncologia molecolare, Carmen Criscitiello si occupa nello stesso istituto di sviluppo di nuovi farmaci per terapie innovative
Il Mattino 10.01.2024
Ad Avellino eccellenze mondiali, vergognoso il mercato oncologico verso il Nord
Una bella giornata per la sanità dell’Irpinia e della Campania». Torna ad Avellino il governatore Vincenzo De Luca dopo l’inaugurazione dell’anno giubilare a Montevergine lo scorso maggio, questa mattina in visita nel capoluogo per l’inaugurazione del nuovo blocco parto dell’Azienda San Giuseppe Moscati.
Accompagnato dal Direttore generale Renato Pizzuti, De Luca ha passato in rassegna i locali realizzati ex novo nell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia (secondo piano, settore B). Presenti anche i consiglieri regionali Maurizio Petracca (Pd) e Enzo Alaia (Iv), presidente della commissione Sanità, il Direttore generale dell’Asl Avellino, Mario Ferrante, tra gli altri i primari Cesare Gridelli, Carlo Iannace e Sabino Moschella.
Nello specifico, si tratta di spazi destinati alle partorienti, che potranno vivere tutte le fasi legate alla nascita dei loro figli in un ambiente intimo, accogliente e curato in ogni dettaglio. Sono state infatti realizzate cinque sale dedicate al travaglio, al parto e al post partum, in modo tale che ogni donna avrà una stanza riservata per l’intera durata dell’evento nascita. Il blocco, arredato con gigantografie alle pareti diversificate nei diversi ambienti e suppellettili moderne, è dotato anche di una sala risveglio, una control-room per il personale infermieristico e di una tisaneria a servizio delle pazienti.
Con la stampa il governatore si è soffermato sulle diverse emergenze in atto in Campania, a partire dai pronto soccorso, come evidenziato già nella dura nota diffusa ieri da Palazzo Santa Lucia.
Sulla carenza di personale, così De Luca: «Bisogna fare adeguamenti salariali e pensionistici, considerando che il lavoro nel pronto soccorso è usurante. Quindi bisogna consentire di andare in pensione due anni prima. Questo rinvia a decisioni nazionali, di programmazione seria, che oggi non esistono. Siamo chiamati a combattere nelle condizioni date. Faremo una battaglia per avere più personale e avere le risorse necessarie, almeno in linea con la media nazionale del riparto delle risorse».
Prima del capoluogo, De Luca ha fatto velocemente visita anche al “Landolfi” di Solofra: «Avevamo assunto l’impegno d’onore che il Landolfi non sarebbe stato chiuso – dice De Luca -. E infatti è stato ristrutturato con un investimento importante, di 15 milioni di euro». Una riapertura che per De Luca consentirà anche un abbattimento delle liste d’attesa, un problema che riguarda il paese intero, «e comunque riusciamo ad essere i migliori d’Italia nonostante tutte le mancanze che la nostra Regione subisce» sottolinea. Sui dati: la Campania ha più di diecimila dipendenti in meno rispetto alle altre regioni, più di un terzo di posti letto in meno rispetto alla Lombardia, e riceve ogni anno più di 200 milioni di euro in meno nel riparto del fondo sanitario nazionale rispetto alla media.
«Parte oggi al Moscati un reparto di eccellenza nazionale – vendendo all’incontro di giornata -. Il materno-infantile che abbiamo qui è straordinario. Stiamo facendo miracoli per creare una sanità sul territorio. Siamo l’unica regione che ha rispettato i tempi per le case di comunità. Ne dovremmo realizzare 171 ma ancora il governo non ci dice dover prenderemo il personale. Siamo all’anno zero per quanto riguarda la programmazione».
Sul piano oncologico, è diretta l’accusa del governatore secondo cui è in corso un vero e proprio “mercato” dei pazienti: «Qui abbiamo una eccellenza internazionale come quella del prof. Gridelli. Ma purtroppo registriamo partenze verso Milano, da Bagnoli Irpino e da Mercogliano, che porta i pazienti da Avellino in Lombardia, senza alcuna necessità ma per pure ragioni speculative. Faccio un appello affinché questo “mercato oncologico” sia interrotto. Poi succede che i pazienti tornano qui, rincara De Luca, e noi dobbiamo intervenire per le conseguenze di alcuni interventi fatti male. Qui ci sono tutti i livelli di eccellenza per fornire prestazioni di livello».
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