Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’appello di alcune mamme di Bagnoli Irpino che denunciano la mancanza di servizi sociali per i loro figli quali, ad esempio, il baby parking/asilo nido.
Ormai è un dato appurato che per i più piccoli il paese ha ben poco da offrire. Uno spiraglio di luce per le famiglie in questi ultimi anni è stato il baby parking che, con la professionalità e l’impegno delle educatrici, ha offerto un servizio efficace, produttivo e costante. E’ arrivato ad un’utenza di 18 bambini e ha dato loro la possibilità di fare il primo ingresso nella società, di interagire con i propri coetanei ed essere sottoposti a continui stimoli.
A livello umano poi ha garantito alle 18 famiglie coinvolte la serenità e l’assoluta fiducia nei confronti di persone che, svolgendo questo lavoro con passione, amore e rispetto, hanno saputo prendersi cura dei bambini instaurando rapporti che vanno ben oltre quello professionale/istituzionale maestre-alunni.
Un rapporto interrotto da problemi a cui sono seguite poche e poco chiare motivazioni, come sempre riconducibili al Dio Denaro. Il periodo in cui viviamo non è certo dei migliori e i comuni hanno sicuramente difficoltà nel favorire il prosieguo di tutti i servizi: ma è giusto che a pagarne siano proprio i bambini? E’ giusto che la testa che salti sia quella dell’unico servizio riservato ai bambini?
Come possono le famiglie mettere al mondo altri figli se le opzioni che il paese offre sono pari a zero?
Come può una mamma, a prescindere dalle singole esigenze economiche, lavorare se non esiste un servizio che glielo consenta?
In un futuro che è sempre più difficile da mettere a fuoco, l’obiettivo da porre in primo piano dovrebbe essere rappresentato dai bambini, dai giovani, dagli adulti di domani; purtroppo qui, oggi, è ancora troppo buio per poter immaginare una prospettiva lucente, chiara e definita.
È un paese per vecchi, e così sia…
Le mamme
Ti invitiamo a reastare in tema, essere costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Palazzo Tenta 39 si riserva comunque il diritto di allontanare le persone non adatte a tenere un comportamento corretto e rispettoso verso gli altri.