Elezioni al cinema

di Marco D'Alessandro

In queste settimane la campagna per le amministrative è l’ argomento di dibattito e gossip principale  in paese. Mentre i candidati  sono alla  ricerca di consenso, a titolo di svago, vi propongo una  breve panoramica di film emblematici che vertono su elezioni.  

Tra i film a carattere comico senza dubbio c’è Totò che  declama lo slogan “vota Antonio vota Antonio…”  nel  film GLI ONOREVOLI ( Corbucci 1963). Molti  ricordano la commedia DON CAMILLO E L’ONOREVOLE PEPPONE (Gallone 1955) e la contrapposizione comunisti / democristiani (“nel segreto della cabina elettorale Dio vi vede …Stalin no!”).

Qualche anno dopo anche Franco & Ciccio nel ruolo di candidati al parlamento neI DUE DEPUTATI (Grimaldi 1968). Più recente la comicità di Antonio Albanese e il suo Cetto La Qualunque in QUALUNQUEMENTE (Manfredonia 2011, “prima voti poi rifletti”)  e lo spensierato l ‘ORA LEGALE (Ficarra & Picone 2017).

Il cinema americano invece indaga i vari aspetti del potere in QUARTO POTERE (1941) con Orson Welles, nell’interessante TUTTI GLI UOMINI DEL RE (Rossen 1949, remake nel 2006) e ULTIMO URRA’ (Ford 1958) con Spencer Tracy. L’opera più riuscita rimane, grazie anche alla sceneggiatura di Gore Vidal, L’ AMARO SENSO DEL POTERE (Schaffner 1964), con Herny Fonda. C’è poi il fotogenico Robert Redford ne IL CANDIDATO (Ritchie 1972) e nel 2011 George Clooney dirige se stesso in IDI DI MARZO.

Infine tra i film italiani consigliati, ambientati negli ultimi anni della prima Repubblica, IL PORTABORSE (Luchetti 1991) con Nanni Moretti e SUD (Salvatores  1993) con Silvio Orlando.

Marco D’Alessandro

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