Ernesto Di Mauro: “Si affronti la questione Laceno e si spieghino le ragioni della crisi”

Il Quotidiano del Sud

Che cosa succede al Comune, quali sono i rapporti in maggioranza, perché tre giunte sono andate deserte? Il paese si interroga, ma di notizie non ne escono molto.

Chi fa domande altrettanto dirette è Ernesto Di Mauro, presidente dell’associazione politica Giovane Sinistra di Bagnoli Irpino che, dopo l’assemblea dell’associazione di giovedì sera, incalza: «SI porti a casa il risultato del finanziamento del Laceno, su cui si lavora da 20 anni, con alti e bassi. Questa deve essere la prerogativa. Noi abbiamo chiesto delucidazioni su questa crisi pubblicamente, perché pubblica è stata resa da chi amministra. E non abbiamo ancora capito il perché di questa crisi.

Sarebbe molto irritante per i bagnolesi, dopo aver visto uno spiraglio con la delibera regionale sulle seggiovie, sapere che il lavoro non va avanti per empasse tra amministratori. Anche se mi sembra molto poco probabile che non ci sia qualcosa di più profondo che una difficoltà di dialogo tra le parti.

Personalmente ho molto rispetto per chi impegna il proprio tempo per il nostro paese, qualunque sia il proprio credo politico, soprattutto per chi lo fa senza un interesse particolare. Si curi l’interesse generale.

Se le due componenti di questa amministrazione non si amano più, si possono pure lasciare.  Ma si porti prima a casa il risultato».

L’associazione sta gettando le basi, a Bagnoli, per coinvolgere chi sente di poter confrontarsi sui problemi del paese, per spingere la partecipazione dei giovani, per contribuire a costruire cose nuove per il paese e per il suo futuro. Un gruppo che si candida ad essere una speranza per Bagnoli, attraversato da più malumori che certo non aiutano lo sviluppo e la crescita di una comunità. La discussione e il confronto, invece, aiutano, e tanto.

Il Quotidiano del Sud

Potrebbe piacerti anche
Commenti

Ti invitiamo a reastare in tema, essere costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Palazzo Tenta 39 si riserva comunque il diritto di allontanare le persone non adatte a tenere un comportamento corretto e rispettoso verso gli altri.