Un paio di settimane fa ho scritto “Degrado”, un articolo pubblicato su “Palazzo Tenta”, in cui ho trattato il problema dei cani e del bestiame che circolano senza regole e non favoriscono lo sviluppo del territorio.
In seguito a ciò, molte persone (e ne approfitto per ringraziarle) anche non di Bagnoli, mi hanno scritto per dire che ho fatto bene a rendere pubblico questo problema; però ho anche notato che alcune persone (ed entra qui in gioco la loro superficialità), riassumevano il tutto con una semplice frase bagnolese: “Sempre le stess cos”.
Allora precisiamo, quando uso il termine degrado non mi riferisco solo a cani randagi e bestiame su strada, ma anche ad alcune opere fatte da persone che regnano ancora su questo paese. Parliamo della rotonda “sul mare” situata in via Bruno Buozzi, pari ad un costo di €20.000 all’incirca e fidatevi, in dodici anni di patente ancora oggi faccio fatica a capirla. Con degrado, signori, intendo anche la famosa monorotaia, vorrei farvela vedere, ma purtroppo è ricoperta da erbacce. Quella si che è veramente un degrado, soprattutto ambientale… Infine, vogliamo parlare dei bagni pubblici all’entrata del paese? Forse è meglio lasciar stare.
Ecco perché con il termine “degrado” faccio riferimento anche a coloro che danneggiano e a coloro che danno a queste persone il compito di danneggiare il paese facendo opere che potrebbero evitare o forse no… altrimenti non raggiungerebbero i loro secondi fini…
Purtroppo la folla decide, e fra Barabba e Gesù, anche questa volta la folla ha scelto Barabba.
Danilo Santoriello
(da Fuori dalla Rete, Luglio 2019, anno XIII, n. 3)
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