Il freddo e il gelo in arrivo condizionerà, in parte, l’epidemia da “covid 19”?

Viviamo una fase molto delicata e difficile della nostra vita che sacrifica – come giusto che sia –  i nostri hobby.

L’epidemia da “corona virus” ha investito tutto il mondo.  In Italia, dopo una prima fase che ha portato tantissimi contagi e migliaia di decessi, ci aspettiamo che fra qualche giorno il trend prima si cristallizzi e poi inverti la “curva”. Dipende soprattutto da noi. Deve prevalere la responsabilità  che deve mettere a riparo le persone anziane e quelle impegnate, per ragioni sanitarie, nella lotta contro il virus.

In questo contesto la meteorologia può fare qualcosa?

Su questo ci sono vari orientamenti. Tutti rispettabili.

Intanto siamo in attesa dell’arrivo di una fase particolarmente fredda che “aiuterà” la gente a stare in casa. E questo è una cosa buona. Avremo un ricambio atmosferico che stimolerà l’allontanamento dello smog (già in gran parte ridotto negli ultimi giorni con l’assenza della circolazione delle auto) e delle polveri sottili.

Dalla serata di domenica 22 marzo un impulso gelido inizierà ad interessare il Nord-Italia e le regioni adriatiche. Agli inizi della prossima settimana tutta l’Italia sarà coinvolta dalle correnti molto fredde che faranno scendere le temperature anche di 15° rispetto a quelle attuali.Sulle zone adriatiche avremo anche delle precipitazioni nevose che si spingeranno fino alle coste.

Nelle giornate di mercoledì 25 e giovedì 26 marzo ci attendiamo le precipitazioni più intense: una depressione proveniente dalle coste nord-africane interagirà con il “nocciolo gelido” presente sull’Italia centro-settentrionale. Potrebbe realizzarsi una evoluzione “esplosiva” che potrebbe favorire consistenti nevicate su tutto l’appennino centro-meridionale. La neve dovrebbe interessare, almeno inizialmente, i rilievi a quote basse con una graduale e successiva risalita.

Su questa previsione tornerò nell’aggiornamento di domenica 22 marzo. Nel frattempo, non ci resta che sperare nell’arrivo di notizie positive al riguardo dell’epidemia da “Covid19“.

Michele Gatta