E’ in uscita domenica 14 gennaio “FUORI DALLA RETE”, il 1° numero 2018 del giornale di informazione ed approfondimento del Circolo socio-culturale “Palazzo Tenta 39″.
La distribuzione, riservata agli associati, avverrà in Piazza Leonardo Di Capua a Bagnoli Irpino a partire dalle ore 10:15.
I soci impossibilitati a ritirare la copia, potranno ottenere (su richiesta) la spedizione del bollettino al proprio domicilio o l’invio in formato elettronico al proprio indirizzo e-mail.
Alcune anticipazioni
Anche la prima edizione del 2018 si presenta di apprezzabile qualità e ricca di spunti interessanti. Ventiquattro pagine in questo numero della rivista, diciassette gli editorialisti (con la new entry del sig. Antonio Camuso). Diversi gli approfondimenti tematici.
Gli articoli di prima pagina sono stati riservati a Federico Lenzi, un gradito e atteso ritorno, che ci invita a ragionare “Oltre la neve” chiedendo alla politica locale risposte immediate su annose questioni rimaste irrisolte sul Laceno. E al sindaco di Bagnoli Irpino Filippo Nigro che ritorna invece sulla querelle seggiovie provando a spiegare, dal suo punto di vista, perchè la convenzione è già scaduta e perchè non si è riusciti a trovare un accordo con il gestore.
Proseguendo l’interessante “viaggio” nel comparto della castanicoltura irpina e sui suoi principali rappresentanti nelle istituzioni, Giulio Tammaro ha questa volta intervistato Adamo Patrone, Presidente provinciale dell’Associazione Italiana Coltivatori e Vicepresidente dell’Associazione Tartufai Monti Picentini.
Per comprendere i temi affrontati nel suo editoriale da Alejandro Di Giovanni è sufficiente leggere il titolo “Ariani, renne e barricate”. E’ tutto un programma!!! Partendo da un excursus storico e sociologico sugli scambi interculturali che hanno erudito per secoli la specie umana, l’autore si sofferma sulla regressione-involuzione di oggi (lui la definisce “decadenza irreversibile”). E cita esempi pratici accaduti anche nella nostra piccola comunità … con divagazioni su recenti dichiarazioni “istituzionali” al limite del grottesco.
Il tema degli scambi interculturali è affrontato anche da Ernesto Dell’Angelo ’66, che ci racconta la bella e positiva esperienza vissuta da sua figlia (e da tutta la sua famiglia) che ha partecipato alle selezioni per AFS Intercultura. Un mondo, quello raccontato, che stride con ciò che è abbiamo visto di recente in tv con un “…gruppo di idioti, che si definiscono skinhead, che irrompono nell’assemblea di una associazione promigranti, … investiti di una missione: quella di salvare la purezza della razza italica e di vigilare i confini della cultura minacciati da invasioni e contaminazioni impure…”.
Ancora un bellissimo editoriale a firma di Martin Di Lucia. Molto efficace, dal nostro punto di vista, il titolo scelto, “Black Mirror”, che trae ispirazione dalla celebre serie tv che ha quale tema dominante la tecnologia che ci controlla e che genera (anche) dipendenza: “…a causa dell’interazione con in Social Media viene rilasciata nel cervello una sostanza chiamata Dopamina; la stessa sostanza che ci fa stare bene quando fumiamo, quando beviamo e quando scommettiamo; in altre parole crea dipendenza …”.
Il prof. Aniello Russo ci segnala un’inedita “… pagina di diario della Famiglia Bruni del dicembre 1763” tratta dall’Archivio Storico dell’Abbazia del Monastero di Montevergine. Da leggere con piacere anche l’editoriale a firma di Daniele Marano “Il 2017 rock? Poco, molto poco…”.
Sempre godibili le storie raccontate con dovizia di particolari da due veterani della scrittura di qualità: l’ex dirigente scolastico Salvatore (Totoruccio) Fierro ed il “nostro” Antonio Cella. Il titolo del primo racconto è “Come rubare le caramelle ad un bambino” (tra il bandito Nardiello e l’autovelox sull’Ofantina), il secondo si intitola “Il chirurgo” ed è un episodio tratto da una RACCOLTA dell’autore bagnolese.
Rocco Dell’Osso mostra grande qualità anche nella stesura di componimenti in versi, conditi in questa circostanza da tanta ironia che ci portano con la mente al nostro grande poeta satirico del seicento Giulio Acciano. Con “Testa di barbabietola” egli prova a tracciare il profilo di un personaggio bagnolese (di fantasia???) improbabile, ma non troppo … il carattere distintivo di un notabile locale che poi, a bene vedere, e tipico di buona parte di tutti i bagnolesi.
La rubrica “Documenti storici” ospita in questo numero del giornale due interessanti approfondimenti. Il primo, con la prefazione del prof. Gennaro Cucciniello, è ancora una volta dedicato a Francesco De Sanctis “Viaggio elettorale in alta Irpinia. Gennaio 1875”. 1° puntata. “Fantasmi notturni a Lacedonia”. Il secondo è un breve saggio a cura di Antonio Camuso (nuova e gradita collaborazione con il ns. giornale) di analisi sulla scolarità in età infantile di Bagnoli Irpino durante il “ventennio”. Infine le altre rubriche: “C’è chi dice che…” a firma di Giovanni Nigro, che affronta il tempa della imminente campagna per le amministrative a Bagnoli Irpino; “Fettine dalla Cinemacelleria” a firma Nello Patrone; gli “Appunti di meteorologia” di Michele Gatta; “L’angolo della poesia” con i versi di Luciano Arciuolo.
Impaginazione e grafica a cura di Giulio Tammaro. Stampa: tipografia DE.MA. di Eusebio Marano.
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