Il Laceno d’Oro alle star del cinema internazionale

In questo numero di Fuori dalla Rete vi proponiamo due articoli dedicati al Laceno d’Oro apparsi sul quotidiano La Stampa. Entrambi riportano i nomi dei vincitori della kermesse dedicata al cinema neorealista. Parterre di fama internazionale con attori e registi conosciuti al grande pubblico.

Nell’ edizione del ’63 svoltasi a Bagnoli furono circa ventimila le presenze registrate fra cui tanti turisti stranieri, ad essere premiati in piazza Leonardo Di Capua: Nanni Loy, Lea Massari e Enrico Maria Salerno. I vincitori della diciassettesima edizione, tenutasi, invece, ad Atripalda furono Lina Wertmuller e Claudia Cardinale, oltre al regista Tinto Brass. Oggi la rassegna giunta alla 48° edizione ha reciso ogni legame con Bagnoli e Laceno, assumendo nuovi connotati e adeguandosi ai tempi, eppure continua a portare in giro per il mondo il nome della nostra località turistica.

Il Laceno d’Oro non ha sicuramente lo stesso fascino che aveva nel primo dopoguerra, ma forse è arrivato il momento di recuperare il tempo perduto e riprovare a far rivivere la kermesse voluta fortemente da Pier Paolo Pasolini nei luoghi in cui l’intellettuale anticonformista aveva “ritrovato” il suo Friuli. (GT)


La Stampa 12 agosto 1963

Loy, la Massari e Salerno vincitori dei Lacero d’oro»

Bagnoli Irpino. Lunedi mattina. Sono stati assegnati ieri i « Laceno d’oro » per la cinematografia. La premiazione è avvenuta a Bagnoli Irpino, “presenti numerosi parlamentari della circoscrizione e personalità del mondo artistico e culturale. Il premio per la migliore regia è stato assegnato e Nanni Loy per: Le quattro giornate di Napoli. Lea Massari è stata premiata per la miglior interpretazione femminile nello stesso film. Enrico Maria Salerno, è stato premiato per la migliore interpretazione maschile nei film Odissea nuda, Smog e Violenza segreta. La giuria, presieduta dal prof. Frasca e composta da Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini, Camillo Marino, Bruno Petratta, Leopoldo Trieste, Giacomo D’Onofrio, Antonio Napolitano e dal sindaco di Bagnoli, Tommaso Aulisa, ha deciso anche di segnalare il piccolo Raffaele Formato, lo «scugnizzo» che ha recitato la parte di Gennaro Capitozzo nel film: Le quattro giornate di Napoli, e la giovane, attrice Laura De Marchi del Teatro di Visconti. Hanno assistito alla cerimonia della premiazione ed alla proiezione all’aperto del film Le quattro giornate di Napoli circa ventimila persone, tra cui numerosi turisti stranieri.


La Stampa 11 aprile 1976

Un premio a Tinto Brass per “Salon Kitty”

Sono stati consegnati stasera ad Atripalda, al termine della proiezione del film «San Babila ore venti: un delitto inutile», le targhe del «Laceno d’oro» per la cinematografia, giunto alla diciassettesima edizione. Hanno ricevuto i «Laceno d’oro» Claudia Cardinale, Riccardo Cueciolla, Lina Wertmuller, Vittorio Schiraldf, Sergio Nasca, Massimo Micia, il produttore Carlo Maietto. Per la sezione stranieri sono stati premiati i registi Anionin Kachlick (Cecoslovacchia), Seguei Mikaelian (Urss), Anya Breycn (Norvegia), Purisa Djiodievic (Jugoslavia) e Iter Bcso (Ungheria). La «supertarga» d’oro intitolata a Pier Paolo Pasolini, il quale presie-dette nel 1959 la prima giuria del premio, è stata consegnata a Tinto Brass per il suo film. «Salon Kitty».

(da Fuori dalla Rete Dicembre 2023, anno XVII, n. 3)

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