“Io c’entro a Chiari”, un idea per il centro storico di Bagnoli

Rubrica "Altrimondi"

La nuova cartolina del centro storico di Chiari, (Brescia), non va affrancata. È, in realtà, una mappa, a disposizione di cittadini e visitatori, che potranno usarla per orientarsi all’interno della città alla ricerca degli immobili sfitti e in disuso.  A realizzare questa innovativa cartolina è stata l’associazione Temporiuso.net nell’ambito del progetto “Io c’entro a Chiari” realizzata in sinergia con l’amministrazione comunale, coinvolgendo i cittadini in un percorso di rigenerazione urbana, che prevede il riutilizzo (anche) temporaneo di questi immobili. I professionisti di Temporiuso.net hanno messo a punto un crono-programma di attività per arrivare a definire su come intervenire su Chiari. Il cronoprogramma è stato suddiviso in step. Il primo step è stato quello di rendere visibili gli spazi in abbandono. Da qui l’idea di produrre la cartolina, che individua 74 spazi sfitti (poi diventati 80), tra immobili e negozi.

Realizzata la cartolina si è passati a mostrarla, attraverso delle passeggiate collettive, dove questi spazi vuoti sono stati mostrati agli interessati e allo stesso tempo ci si è fermati ad ascoltare le storie di ex commercianti, di chi se ne è andato ma anche di chi è tornato: uno dei negozi sfitti lungo la via, infatti, è stato affidato temporaneamente da un privato all’associazione l’Impronta, che organizza a Chiari il festival della micro-editoria.

Il passaggio successivo è stato quello di organizzare dei workshop, protagonisti in questa occasione le diverse “popolazioni di abitanti”, commercianti, studenti e personale delle scuole, anziani che sono stati chiamati a discutere su che cosa potrebbe nascere di nuovo.

Con “Io c’entro a Chiari” si è provato quindi ad immaginare un nuovo processo di rigenerazione urbana, valutando in modo diverso il proprio paese, recuperando la memoria storica dei nostri borghi, evitando di costruire e consumare suolo, incentivano indirettamente i giovani o le famiglie ad investire nella ristrutturazione di un immobile del centro storico. Perché non farlo anche noi? (GT)

(da Fuori dalla Rete, Ottobre 2022, anno XVI, n. 4)

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