Irpinia. La morte dei fiumi: alle sorgenti non scorre più nulla, a valle i veleni
Telenostra e commento di Angelo Capone
Per la prima volta una troupe televisiva firma le sorgenti del Calore a Montella. Le captazioni non rilasciano più acqua ma solo “morte” al fiume. Avviata una petizione ed è allerta sui depuratori . Presto Prima Tivvù e Telenostra dedicheranno uno speciale al tema inquinamento e sfruttamento della risorsa idrica . Ecco alcune anticipazioni.
IL SERVIZIO VIDEO DI TELENOSTRA
IL COMMENTO DEL GEOLOGO ANGELO CAPONE SU FB
E non è tutto…
Qui, in prospettiva del cambiamento climatico, la problematica (ambientale, sorgentizia, igienico-sanitaria, turistica… ed agricola) diventerà sempre più insostenibile e tale da incidere rilevantemente sulla economia dell’Alta Valle del CALORE irpino e con particolare riguardo a Montella e Bagnoli.
Negli ultimi giorni abbiamo appreso che, in relazione al PNRR attivato dall’Amministrazione di Montella, qualcosa di preliminare si sia innescata.
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Ieri è uscito, nelle edicole di Montella e non solo, il *Trimestrale ILMONTE.
C’è una mia nota di aprile inviata al Sindaco di Montella/articolo-proposta per il Superamento/Mitigazione delle crisi idriche ricorrenti… con la attivazione del Recovery Plan (PNRR) per tematiche interconnesse e in particolare per coniugare Deflusso Minimo Vitale del fiume Calore e non solo, Irrigazione del’Alta Valle e Prelievi Sorgentizi (captazioni), senza tralasciare proposte di importanti razionalizzazioni mediante azioni di salvaguardia, azioni antinquinamento e conservazione, azioni di rimpinguamento mirato degli acquiferi in quota e di quelli basali e relative sorgenti captate e non di Montella e di Bagnoli Irpino.
Sembra che la proposta dell’ Invaso dell’ACERA Macèra (con funzioni polivalenti) sia stata presa in seria considerazione (una scheda dedicata è stata inviata in #Provincia/ assieme ad altre schede…).
Allo scopo si attende, dalla nuova Amministrazione, la ratifica della disponibilità che la Sindaca uscente di Bagnoli Irpino, Teresa Di Capua, aveva assicurato con particolare consapevolezza dell’importanza connessa anche al suo territorio relativo al bacino ibrifero del Calore/Laceno-Caliendo compresi.
Angelo Capone
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