Le seggiovie resteranno chiuse. Il gestore dovrà consegnare la chiave.
Il consiglio di Stato si è espresso in favore del Comune di Bagnoli Irpino, condannando la società che gestiva le seggiovie del Laceno a lasciare il luogo. “Il Consiglio di Stato- questa la sentenza- in sede giurisdizionale (sezione quinta), definitivamente pronunciando sull’ Appello, come epigrafe proposto lo respinge e condanna l’appellante società Ing. Giannoni s.a.s a rifondere al Comune di Bagnoli Iprino le spese di causa, liquidate in euro 4.000,00 oltre agli accessori di legge”.
È l’epilogo dopo una querelle durata anni e dopo l’appello del Sindaco Filippo Nigro a consegnare le aree. La querelle tra Comune di Bagnoli Irpino e la società Giannoni era iniziata nel 2002, quando con una delibera di giunta il Sindaco di allora aveva dichiarato il gestore non più abilitato ad occupare il suolo comunale. Il gestore era ricorso al Tar che aveva dato ragione all’amministrazione comunale.
Dopo il Tar, il Consiglio di Stato: giudizio arrivato dopo quasi 16 anni su una concessione che parte dal 1973, quando l’allora proprietario delle seggiovie era Franco Giannoni. Ai gestori delle seggiovie, ormai chiuse dall’anno scorso, è stata applicata anche una richiesta di sgombero che sarà effettiva dopo sessanta giorni dall’emissione di metà febbraio. Si dovrà quindi aspettare per vedere la riapertura dell’impianto di risalita che, secondo il primo cittadino, potrebbe già avvenire con il vecchio impianto, dopo adeguati lavori di manutenzione.
In ballo anche il Progetto Pilota, riferimento, sempre secondo il Sindaco, per il nuovo polo turistico del Laceno, e che sarà al centro della campagna elettorale per le amministrative di primavera a Bagnoli Irpino.
La soddisfazione del Sindaco Nigro è evidente: “Ecco finalmente la sentenza che dà ragione al Comune di Bagnoli Irpino. È il giusto risultato dopo aver fatto l’interesse del territorio e grazie a questo lavoro, ora ci sono le condizioni per attingere al finanziamento che abbiamo in mente. Sono soddisfatto per aver fatto il mio dovere nell’interesse di tutta Bagnoli e del territorio irpino”.
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