Per una volta la Zanzara non cita il titolo di una canzone ma di un’ode di San Francesco che, nel 2015, Papa Francesco ha voluto come titolo di un suo testo, che parla dell’ambiente e del dovere che ha l’uomo di preservare il “creato”.
Questo è il periodo in cui la Mezzanotte è importante: a Natale e a Capodanno.
Dal 1947 un Comitato di Scienziati Atomici dell’Università di Chicago (nato allora sull’onda della paura della bomba nucleare) calcola quanto manca ad una ipotetica mezzanotte della Terra, cioè alla catastrofe globale.
Dal 2007 questa specie di orologio avanza non solo per il pericolo atomico ma anche per il “cambiamento climatico”.
Ebbene nel 1947, secondo quegli scienziati, mancavano 7 minuti alla mezzanotte, cioè alla catastrofe. Nel 2023, a causa delle guerre ma soprattutto del riscaldamento globale, essi hanno calcolato che alla mezzanotte manca un minuto e mezzo. Solo 90 secondi!
Io non sono uno scienziato, ma ho l’impressione che i componenti del Comitato siano ottimisti. Sono cioè convinto che la “mezzanotte” sia già passata. E, se è vero che la Terra non è esplosa e non è andata distrutta, è altrettanto vero che ormai i disastri dovuti al clima sono pane quotidiano. E’ altrettanto vero che, ormai, ogni volta che piove, anche in Italia, vengono giù vere e proprie bombe d’acqua e quasi sempre ci scappano i morti. Insomma, la mezzanotte è già passata e non servirà tentare di porre rimedio ai cambiamenti climatici, che oramai sono irreversibili.
Continuiamo ad inquinare tranquilli, dunque. Tutto quello che potremmo fare per risanare l’ambiente è ormai inutile…
Del resto, probabilmente sbagliamo a pensare che, dopo la “mezzanotte”, la vita scomparirà dalla Terra. Sarà l’uomo a scomparire dal nostro pianeta. Molte altre specie viventi sopravviveranno e, anzi, per loro le condizioni saranno più favorevoli. In fondo i batteri abitano la Terra da 4 miliardi e mezzo di anni, mentre l’uomo da un periodo circa duemila volte più breve.
Se è vero, come dice Papa Francesco, che il Padreterno ci ha affidato il creato per custodirlo, beh, quantomeno l’uomo ha tradito questa fiducia.
Mezzanotte, quella degli scienziati di Chicago, è già passata.
Non ci resta che dedicarci con maggiore attenzione al Capodanno, senza preoccuparci dell’ambiente. Non perché l’ambiente non la merita ma perché questa attenzione sarebbe ormai inutile.
Auguri.
Luciano Arciuolo
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