L’erede

prof. Ferdinando Rogata

L’erede

*****

Quando tirò le cotiche Ciriaco
(non so per la madonna se mi credi!)
giunsero al capezzale tanti eredi
e intonarono in coro un pianto greco.

*

Quello che bene ingrassa nel pattume
versò molte più lacrime d’un fiume,
però, abituato a scalar vette,
quando sente rumore di forchette,
“Non disperate” disse alla pattuglia
le lacrime non salvano le natiche
né questo è buon momento per
le prediche.

*

“Approfittiamo del tempo della veglia
e valutiamo attentamente i fatti.”
Non c’erano né atti, né contanti,
però, comunque, si portò un piatto
e se lo tenne stretto stretto al petto.
“Come lascito -disse- non è grande,
ma conserva il profumo di vivande”

Ferdinando Rogata
Tratto dalla raccolta di poesie “Essere Soli” pubblicata nel 2018

(da Fuori dalla Rete, Marzo 2020, anno XIV, n. 1)

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