A Bagnoli Irpino la 45esima festa che esalta il suo prodotto tipico. Nel borgo convivono natura e storia, tra il lago Laceno e i castelli medievali.
Lula e Moka scavano e trovano un tartufo nero tra i faggeti secolari dei Serroncelli. Siamo a Bagnoli Irpino, dove fino a domenica 27 ottobre sera si svolgerà una delle feste più famose dedicato al “tuber mesentericum” oltre che alla castagna Igp, con la possibilità di assaggiare tutti i piatti tipici.
Il connubio tra clima e suoli calcarei crea le condizioni ottimali per la proliferazione del tartufo: arrivava da queste terre il prodotto che pretendeva re Carlo III di Borbone sulla propria tavola.
Bagnoli Irpino è nota anche per la presenza del lago Laceno, un paradiso di biodiversità: attraversare i sentieri a cavallo è tra i modi più belli di viverlo. Qui la natura convive con la storia: nel borgo sorgono due castelli, uno di origine longobarda, l’altro costruito dai Normanni.
Nel servizio le interviste a Francesco Pennetti, presidente della Pro Loco, e Filippo Nigro, sindaco di Bagnoli Irpino.
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