Nello Patrone: con la mia casa di produzione ho scelto di scommettere sulla mia terra

“Ho scelto di tornare in Irpinia ed è qui che immagino il mio futuro”. Spiega così Nello Patrone, 36 anni, la sua scommessa, aprire a Montella una casa di produzione specializzata nella realizzazione di spot, video e cortometraggi. “Dopo le superiori – prosegue Nello – ho studiato alla Nuct, un’Accademia di cinema di Roma che mi ha offerto la possibilità di acquisire gli strumenti e le competenze per coltivare il mio sogno. Ho lavorato sodo e ho avuto la possibilità di calcare set importanti. Ricordo, ad esempio, l’esperienza come assistente di produzione per la web serie “Il Ritorno Dello Scrondo” con Luca Argentero. Preziosa è stata anche la collaborazione con una centro di produzione di Malta dove mi sono confrontato con giovani professionisti di tutto il mondo”.

Racconta di aver sempre amato il cinema “Fin da ragazzino mi piaceva scrivere e immaginare che ciò che scrivevo potesse tradursi in immagini. Quando ho dovuto scegliere cosa fare del mio futuro non ho avuto dubbi e ho scelto di investire sul cinema. Dopo essermi diplomato all’Accademia, sono tornato in Irpinia e a Montella, poco lontano da Bagnoli, il paese in cui sono nato, ho aperto un centro di produzione grazie ai finanziamenti di Resto al Sud. Erano gli anni del Covid, la situazione non era semplice, si faceva fatica a guardare al futuro ma ho voluto rischiare. E a poco, a poco, comincio a raccogliere i frutti dei tanti sacrifici. Mi occupo soprattutto di video, sono le aziende o enti a chiedermi di realizzare spot per promuovere i loro prodotti o servizi. Lo scorso anno, ad esempio, ho realizzato un video dedicato alla sagra della castagna di Montella nel segno di gusto, tradizione e territorio. Mentre il corto “La Corsa”, realizzato insieme a Lino Esposito, si fa strumento per sensibilizzare ad una guida sicura. Molti sono anche i progetti che porto avanti con le scuole grazie a laboratori di cinema.

Amo molto lavorare con i ragazzi, avvicinarli all’universo cinematografico e alle sue potenzialità, metterli in condizione di diventare autonomi e creare delle loro opere tutte loro”. Spiega come le nuove tecnologie hanno trasformato profondamente il settore “Oggi tutti si cimentano nella realizzazione di video. Sono opere fai da te che si realizzano facilmente grazie a semplici smartphone. Mentre in passato bisognava acquistare o prendere in prestito delle attrezzature”.

L’ultimo progetto si chiama “il Coraggio di non sentirsi debole”, cortometraggio per il quale ha lanciato una Crowdfunding, chiedendo a parenti e amici di sostenere la produzione dell’opera. “L’idea nasce dalla constatazione dei tanti fatti di cronaca che vedono protagonisti giovani e non, dall’incapacità di famiglie e istituzioni di far fronte al fenomeno. Molto spesso sono gli adulti ad avere paura di mostrarsi fragili, soprattutto quando sono padri di famiglia mentre bisogna avere il coraggio di chiudere aiuto. Mi piaceva l’idea di raccontare una storia che potesse sensibilizzare sul tema del disagio. Naturalmente ho voluto la consulenza di una psicologa, Alessia Capone che mi aiutasse nella trattazione del tema. Ho scelto il punto di vista di un uomo che vive sulla propria pelle la sofferenza e ho provato a raccontare la sua storia”.

Sottolinea come la politica è chiamata a fare di più per i nostri territori, perché i giovani non vadano via “Io ci ho provato a offrire il mio contributo alla comunità, quando sono stato consigliere comunale con il sindaco Teresa Di Capua. E’ stata un’esperienza importante che mi ha aiutato a capire meglio le dinamiche che caratterizzano i territori. C’è bisogno di potenziare i servizi sui territori perchè le aree interne si sentano sempre meno isolate e capaci di dialogare con il resto della provincia e della regione. Ma anche i giovani devono fare la loro parte, senza aspettare un aiuto dall’alto, rimboccandosi le maniche e avendo il coraggio di investire sulla propria terra”. Spiega come “Sul territorio esiste una forte tradizione cinematografica, penso al Laceno d’oro o all’Ariano Film Festival. Mentre è ancora poco diffusa tra le aziende e gli enti, malgrado il dilagare dei social, l’abitudine di rivolgersi a professionisti specializzati per la realizzazione di video. Si parla tanto di storytelling per promuovere i territori ma sono in pochi a credere nelle potenzialità del marketing”

Per sostenere il progetto di Nello Patrone sarà possibile cliccare su produzionidalbasso.com e cercare il progetto “Il coraggio di non sentirsi debole”.

https://corriereirpinia.it/nello-patrone-con-la-mia-casa-di-produzione-ho-scelto-di-scommettere-sulla-mia-terra/

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