È stato un testa a testa ad alta tensione tra i due candidati, Filippo Nigro e Dario Di Mauro. Vince Nigro e Bagnoli Irpino ha di nuovo un sindaco dopo una primavera-estate di commissariamento. Più staccata Marilena Vivolo.
La corsa a tre diventa corsa a due sin dalle prime battute dello spoglio. Ed è uno spoglio incredibile, fatto di piccoli ma significativi capovolgimenti di fronte a favore dell’uno o dell’altro. A metà il primo si era trovato anche in leggero svantaggio, per poi volare sul finale e prevalere, nemmeno di pochissimo a leggere i dati definitivi.
Per la sua lista 884 voti, per quella di Di Mauro, 829. Per la squadra della Vivolo 450 preferenze. Nigro torna dunque a vestire la fascia tricolore, indossata dal 2013 al 2018. Una sorpresa? Forse. Di sicuro si tratta di una vittoria molto particolare perché ottenuta senza l’appoggio di partiti, esponenti politici, colori che rimandassero a un qualsiasi movimento.
«Una Nuova Alba», la squadra vincente, non è tuttavia la vittorio dell’antipolitica. Anche se a capo di una civica pura, il nefrologo si è dimostrato politico di razza soprattutto nelle ultime due settimane. Quindici giorni in cui ha battagliato in ogni comizio, ad ogni appuntamento. Ha rivendicato innanzitutto il fatto di avere spianato la strada ai finanziamenti per le seggiovie, ma presumibilmente questo elemento, da solo, non basta a spiegare il suo successo.
Probabilmente i cittadini di Bagnoli Irpino hanno visto in Filippo Nigro l’approdo più affidabile dopo anni travagliati. Anni in cui l’ultima esperienza amministrativa è terminata molto prima della scadenza naturale con la sfiducia a Teresa Di Capua. Anni di scontri in consiglio comunale, dal primo all’ultimo giorno. E mesi con il commissario prefettizio in paese, a portare avanti la corretta, ineccepibile e ordinaria amministrazione in un momento in cui però serviva l’azione di una maggioranza eletta per programmare il futuro, i piani per la ripartenza, per disegnare il ruolo di Bagnoli Irpino in ogni contesto.
Probabilmente la gente non ha perdonato ad alcune forze politiche di aver lasciato la comunità nel periodo più delicato e critico. Ovviamente è una considerazione a caldo, se ne parlerà parecchio nei giorni a venire. E si parlerà anche di come abbiano votato quegli esponenti rimasti fuori dalla competizione elettorale.
È stata una serata di festa per il nuovo sindaco. Comunque la si legga, è stata la rivincita di Nigro. Contro tutti. Unico candidato a non incontrare big regionali e nazionali. Candidato a capo della lista più giovane tra le tre in campo.
Giulio D’Andrea (Il Mattino)
IL MATTINO DEL 5 OTTOBRE 2021
(I nomi evidenziati in rosso sono gli eletti al nuovo Consiglio comunale)
IL QUOTIDIANO DEL SUD (05.10.2021)
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