La “voce” dei ragazzi ai tempi del coronavirus.
Nella distanza forzata cui siamo stati tutti costretti è importante mantenere un contatto emotivo con i nostri ragazzi. I loro pensieri sono uno straordinario strumento di libertà in questo momento di clausura (giustamente) imposta: ci avvicinano e ci rendono consapevoli che siamo davvero tutti sulla stessa barca. Buona lettura.
Maria Varricchio
IO RESTO A CASA
Caro diario,
mi sono appena svegliata, e speravo che tutto fosse stato un brutto sogno. Invece NO!
E’ crollato il nostro mondo di ragazzini spensierati, chiusi in casa da giorni e, per quanto i miei cari genitori cerchino di nascondermi la realtà, che tutto sia normale, si respira nell’aria che non lo è.
Segregati, senza andare a scuola, senza contatti sociali, senza vedere o abbracciare i nostri parenti che vivono lontani, senza divertimenti all’aria aperta. L’unica cosa che ci resta è la speranza.
Speranza che vacilla, se segui la TV; speranza che rinasce, se guardi verso il Cielo.
Tutti questi morti, questi contagiati, questi medici e infermieri che lottano per aiutarli. Ed ecco che, il mio cuore si rattrista nel pensare che, tra di loro, c’è anche una persona a me molto cara: la mia EROINA! Sì, perché gli eroi di oggi sono loro.
Le giornate passano, per fortuna, tenendo lontani i brutti pensieri grazie, anche, ai compiti da svolgere, alle pietanze da preparare, qualche chiacchiera con i miei familiari o una videochiamata con gli amici, e alla affettuosa compagnia di Pimpi, il mio gatto.
Ora, anche le cose più futili, date per scontate, che si ripetevano quotidianamente, mi mancano.
Quando, nella lontana Cina, ci sono stati i primi casi di questo “mostro” che uccide, ho pensato che da noi non sarebbe mai arrivato. Invece, è giunto fin qua…a distruggere le nostre certezze, la nostra serena quotidianità, e a far piangere famiglie dove, purtroppo…
Diario, è ormai sera. Ora ti lascio! Vado nel mondo del sonno dove è possibile ancora sognare. Chissà se domani, svegliandomi, possa ricredermi, e constatare che tutto è finalmente finito.
TUTTO ANDRA’ BENE!
Orsola Conato
La poesia
PRIMAVERA AMMALATA
Sta arrivando la Primavera
cantan i grilli ogni sera,
fiori nei prati,uccelli in coro …
un gran profumo,un dolce sonoro.
Io sto in casa,imprigionato
con il Sole …..tutto il mondo e’ malato.
Spero il caldo porti via
Questa brutta epidemia.
La Primavera ci potra’ riuscire
aiutera’ il mondo a ripartire.
Oscar Nigro
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