Dopo un periodo che potremmo definire tranquillo sotto l’aspetto di diffusione del covid fino ad alcuni mesi addietro, il covid adesso sembra avercela con noi e con tutti quei paesi che come il nostro per molto tempo sembravano essere stati immuni. Purtroppo, il vivere da “liberi tutti” a dispetto delle ristrettezze sociali e sanitarie ha le sue conseguenze e adesso giocoforza le subiamo. Per questo ognuno si può sbizzarrire in anali e riflessioni. Il mio intervento ha tutt’altro fine, quello spirituale e cristiano.
Pasqua di “liberazione”. Ma da che?
La Liturgia cristiana dice “Pasqua di Risurrezione” e chi ha dimestichezza col nostro linguaggio non avrà difficoltà a capire il profondo significato, facendo i debiti accostamenti alle parole “peccato”, “male”, “cattiveria” ecc. con le relative attuazioni.
Usando il termine “risurrezione” il cristiano pensa alla sua “morte spirituale” causata dal peccato, usando il termine “liberazione” si può pensare di più a qualcosa che ci tiene legati, schiavi di tante cose negative, che sono una catena al piede, che non ci fa spiccare il volo verso la vera vita, verso la libertà dal negativo, verso la Luce del Signore che ci vuole essere luminosi, “figli della luce”, appunto, come ci dice la Liturgia Pasquale. Ecco il punto.
Abbiamo mai pensato alla “conversione quaresimale” che ci prepara alla Pasqua di Risurrezione che diventa anche “Pasqua di liberazione”? i vaccini spirituali a cui mi riferivo nella Pasqua 2021 a tale liberazione e risurrezione dovevano servire, ma il numero di “coloro che in tal senso non si sono vaccinati” è molto, molto alto, perché la vita sacramentale per tanti motivi sembra essere diventata una eccezione, una rarità nel mondo cristiano, soprattutto nel nostro mondo occidentale. Come a causa della guerra in Ucraina non si parla quasi più dei vaccini per il covid, così nel mondo cristiano di vaccini spirituali (= Sacramenti) si riscontra un interesse relativo.
Come l’anno scorso si contavano i morti per il covid, così adesso si contano i morti per la guerra; e come per i primi ci sono state le conseguenze sociali e sanitarie, così per i secondi avvertiamo le conseguenze sociali e civili. E per la mortalità spirituale? Il peccato è la morte spirituale del credente e se vogliamo conoscere i tanti tipi di morte spirituale basta conoscere i 10 Comandamenti. Che fine hanno fatto? Esistono ancora? Sono ancora validi?
Jahvé dopo aver liberato gli Israeliti per mezzo di Mosè dalla schiavitù d’Egitto, sempre per mezzo di Mosè diede loro i Comandamenti, per continuare a vivere nella libertà ricevuta, e la Manna dal cielo per essere forti nella vita ed essere fedeli all’alleanza stipulata con Lui.
Così anche noi: a conclusione della conversione quaresimale, dopo essere risorti e liberati dalla Pasqua (= Morte e Risurrezione di Cristo), rinnoviamo in Cristo la nostra alleanza battesimale e per viverla serviamoci della vita nuova che Gesù ci dona per mezzo del Sacramenti, Eucaristia e Confessione in primis.
Passiamo dalle tenebre alla luce, viviamo come figli della Luce, della Pace e dell’Amore, risorgiamo alla Vita Nuova in Cristo, rinnoviamo e alimentiamo la nostra fede, siamo coerenti con i principi e valori che sbandieriamo ai quattro venti.
Buona Pasqua a tutti!
Sac. Stefano Dell’Angelo
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