Da oggi La Zanzara cambia veste: non più titoli di canzoni, ma riferimenti a titoli di film.
Bene: Giorgia Meloni ha festeggiato sui social i due anni e mezzo del proprio governo. Ma cosa c’è da festeggiare? Qualche dato.
- Nel 2024 i giovani italiani che sono andati all’estero sono aumentati del 36%.
- Sempre nel 2024, la produzione industriale è diminuita del 3,5%.
- Ancora nel 2024 la pressione fiscale (la quantità delle tasse) è salita alla quota record del 42,6%.
- Le bollette del gas e dell’elettricità, in Italia, sono più care del 36%, rispetto al resto d’Europa.
- La cassa integrazione è aumentata del 30%.
- Il governo sta vendendo l’ILVA di Taranto, la più grande fabbrica di acciaio dell’Europa, all’Azerbaijan, che ha un PIL pari al 5% del nostro.
- Nella Sanità pubblica mancano 7.000 medici e 10.000 infermieri.
- L’aumento degli occupati è dovuto esclusivamente ai soldi europei del PNRR, che ministeri ed enti locali stanno spendendo nelle migliaia di cantieri aperti in tutta Italia. E pensare che Meloni, all’epoca, votò contro il PNRR!
Insomma, poco da festeggiare, a parte un pugno di mosche.
Ma, in generale, c’è “baruffa” nella destra.
Salvini scavalca Tajani. Non solo: Salvini è incazzatissimo con Meloni perché ha sentito che lei vuole costruire un ponte dall’Europa all’America. Lui, giustamente, dice: ma come, tanti problemi per il mio ponte di Messina che è lungo solo due o tre chilometri, e tu ne vuoi costruire uno di sette o ottomila chilometri?
Poi c’è Marine Le Pen che ce l’ha con Salvini, altrettanto giustamente: Lei è stata condannata a quattro anni di carcere per essersi appropriata di appena 3 milioni di euro, mentre nessuno della Lega, per più di 49 milioni di euro, ha subito condanne.
Intanto gli italiani cominciano a chiedersi: ma questi ci porteranno in braccio a Putin, che è stato condannato come criminale di guerra, o in braccio a Trump, che è comunque un pregiudicato, con pena sospesa solo perché è stato eletto?
Luciano Arciuolo
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