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Dopo il forte maltempo che si è abbattuto in Irpinia nella giornata di venerdì 4 novembre, causando forti disagi alle popolazioni, abbiamo ritenuto opportuno incontrare il nostro meteorologo di riferimento per capire bene quello che è successo. E perché è successo?
Signor Michele Gatta ci può spiegare quali cause hanno determinato il maltempo di venerdì scorso?
“Praticamente una “bomba d’acqua” ha interessato diversi comuni della provincia di Avellino. Montella è stato il centro dove si sono verificati fenomeni davvero impressionanti.”
Seguendo i comunicati della protezione civile, emanati qualche giorno prima, non sembrava che potessero verificarsi fenomeni da bollino “rosso”.
“L’allerta lanciata sui media non prospettava evoluzioni così estreme. In questa circostanza la “differenza” l’ha fatta l’orografia del territorio che non sempre i modelli, anche quelli a più alta risoluzione, riescono a valutare con estrema precisione.”
Quindi lei ci sta dicendo che sono fenomeni imprevedibili e difficile da prevedere?
“Non ho detto questo. In larga misura oggi si possono prevedere anche fenomeni particolarmente intensi ma l’estremità degli stessi resta legata a tanti fattori. Per di più si sono fatti evidenti progressi e si è riusciti a prevenire tanti disagi o disgrazie. Non sarei severo verso gli addetti alle previsioni. Non dimentichiamoci che restano pur sempre previsioni. Come quando si lanciano allerte “rosse” per eventuali eventi estremi che poi non si verificano. In quel caso siamo più sollevati e passano in seconda linea le previsioni fatte.”
Nel ringraziarla, e prima di lasciarci, le chiediamo quali sviluppi meteorologici attenderci per i prossimi giorni e se la prossima stagione invernale possa regalarci qualche episodio freddo e nevoso già nella seconda parte del mese di novembre.
“Stiamo attenzionando una “goccia fredda” in movimento verso l’Italia e proveniente dall’Europa orientale. Potrebbe condizionare il tempo nel prossimo fine settimana. Comunque non ci attendiamo un marcato peggioramento del tempo,come quello avuto nel fine settimana scorso. Una diminuzione delle temperature va messa in conto. Comunque, nella giornata di giovedì 11 novembre pubblicheremo un editoriale nel quale parleremo diffusamente del tempo che dobbiamo attenderci per il prossimo fine settimana. Per quanto riguarda la seconda domanda, si entra in un campo “minato” e la previsione diventa davvero difficile. Certo, volendo dare credito alle mappe legate ai movimenti che sono visti realizzarsi in stratosfera, combinati ad alcune figure troposferiche che sembrano affermarsi in Europa, un pensierino su un eventuale episodio invernale già intorno alla fine della seconda decade/inizio terza decade del mese di novembre, va fatto.”
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Maria Rachele Branca e Martin Di Lucia in mostra alla II Biennale d’Irpinia
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