Querelle seggiovie, le minoranze al Sindaco di Bagnoli: “Ma lei a che gioco sta giocando?”

Lettera aperta per Teresa Di Capua

Nel prendere spunto dalle seguenti parole del Presidente della Regione Campania, pronunciate nel suo discorso del 1 agosto scorso tenutosi in località Laceno in occasione della manifestazione” Drive in rosa….. ” ,

“II finanziamento per la ricostruzione degli impianti di risalita (SEGGIOVIE) a Laceno è pronto da più mesi …… invito l’Amministrazione Comunale di Bagnoli a concludere in fretta gli adempimenti previsti per l’ottenimento del finaziamento altrimenti sarà la stessa Regione Campania ad occuparsi di tutta la gestione del finaziamento attraverso gli opportuni organi di competenza regionali ….. “

Parole chiare e concise,(anche se le competenze sono esclusivamente dell’ ente comunale), dalle quali non può che scaturisce una sola dubbiosa domanda:

Sig. Sindaco ma nel Consiglio comunale del 3 febbraio 2020 (in risposta alla nostra richiesta scritta del 19-1-2020 di convocazione del Consiglio Comunale), Lei non aveva ribadito che tutti gli adempimenti relativi al progetto Seggiovie erano conclusi? e che mancava solo la firma al decreto regionale?

Come mai invece il governatore regionale ha per l’ennesima volta sollecitato la chiusura degli adempimenti pena la perdita di tutta la gestione esecutiva del progetto?

Queste domande sig. Sindaco, o chi per lei o per coloro che la guidano, stanno generando una confusione tale tra i cittadini di Bagnoli che increduli si chiedono a che gioco lei stia giocando, ma soprattutto disgustati si chiedono quali siano gli ennesimi intrighi, compromessi o mancati accordi personali, tra Lei ed i suoi componenti di giunta, che ancora una volta rischiano di far saltare il finanziamento oltre che prolungare questa maledetta telenovela sulle seggiovie del Laceno.

Nel ricordarle che le seggiovie sono patrimonio del Comune di Bagnoli e non di altri comuni e/o equivoci personaggi, le chiediamo nella massima trasparenza (cosa un pò difficile per Lei) di rispondere, non a noi (redattori della presente e che già ipotizziamo le risposte) ma a tutta la cittadinanza che ha il diritto di sapere l’effettivo, reale e veritiero stato dell’arte di tutta la questione seggiovie.

Inoltre sempre grazie alla sua mancata trasparenza causa di caos, di poca chiarezza, di pettegolezzi, di litigi e soprattutto di sfiducia nel suo operato da parte di tutta la cittadinanza le chiediamo di dare risposta alle seguenti ulteriori domande:

– La società ACAMIR cosa rappresenta in questo affare seggiovie?
-Chi sono gli albergatori di Laceno che partecipano al 10% all’ affare seggiovie?
-Quale è il vero obiettivo dell’attuale segretario comunale?

Sindaco lei ha inoltre parlato di convenzione già firmata ……. può chiarire ai cittadini di Bagnoli di quale convenzione si tratta?

Egregio sig. Sindaco le ricordiamo e le intimiamo, sulla base dei minimi principi di vita amministrativa, che lei ha l’obbligo morale, civile, giuridico e di trasparenza, di far conoscere la verità, con atti alla mano, a tutti i suoi temporanei (osiamo dire per fortuna) cittadini nel piu’ breve tempo possibile.

A tal proposito le proponiamo un confronto pubblico, da effettuarsi in pubblica piazza, al fine di discutere sia su quanto richiesto sia sull’ operato di codesta amministrazione nei primi due anni di vita.

Sindaco metta un pò del suo prezioso tempo, così come fa con i giornalisti, anche a disposizione dei cittadini erudendoli di tanto in tanto sull’operato di questa disastrosa Amministrazione Comunale.

Faccia in modo da smentire e quindi da non confermare quanto, stranamente dichiarato dalla sig.ra Antonia De Mita (dichiarazioni di seguito riportate) che a nostro parere in quattro semplici parole, ha descritto e centrato il vero problema di questa amministrazione; dichiarazione che purtroppo di conseguenza e casualmente infanga anche tutta quella parte di cittadini che hanno voluto lei, sig. Sindaco, come loro rappresentante.

La capolista del gruppo di minoranza,

I consiglieri di minoranza,

Il consigliere indipendente.



IL VOLANTINO DELLE MINORANZE CONSILIARI


 

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