Si chiude la 43esima edizione de “Il Nero di Bagnoli”, una delle più importanti e apprezzate manifestazioni nel Sud Italia di valorizzazione dei prodotti tipici, di vetrina per il territorio e di degustazione delle prelibatezze legate alla gastronomia locale.
Tante le incertezze e le perplessità per il rilancio di questa kermesse dopo i due interminabili anni di pandemia, con la guerra in Ucraina e al cospetto di una grave crisi economica certificata a livello nazionale e internazionale. A peggiorare il quadro “l’incidente” della presunta intossicazione alimentare di (sole) sette persone durante il primo week end della manifestazione.
Ebbene Bagnoli anche questa volta ha superato l’esame alla grande, con il massimo dei voti e la lode. Ha messo, se possibile, ancor più attenzione, passione, entusiasmo ed energia nel preparare e gestire l’evento. Ha palesato grande forza, saggezza ed equilibrio, anche nei momenti di maggiore “pressione”. Non ha raccolto le provocazioni campanilistiche e anacronistiche di chi da anni, e senza alcun pudore, sta provando a denigrarne l’immagine. Ha collaborato attivamente e serenamente con le istituzioni sanitarie e le forze dell’ordine. L’esito delle loro indagini, sulla presunta intossicazione, ha confermato il grande rigore degli organizzatori ed il rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie e di sicurezza negli ambienti di lavoro.
E nonostante una campagna di (alcuna)stampa a dir poco disdicevole, e la derisione dei soliti cretini sui social, la manifestazione è stata per l’ennesima volta straordinaria. Bagnoli si è dimostrata all’altezza delle aspettative. Forse nemmeno nel recente passato si sono registrate tante presenze, in particolare durante le due domeniche. Un boom di visitatori che ha messo a dura prova il piano traffico e che ha bloccato le principali arterie di accesso all’Alta Irpinia, a dimostrazione dello “tsunami” di turisti che si è riversata entusiasta nel caratteristico borgo alle pendici dell’altopiano del Laceno.
Chi ha avuto la fortuna e il piacere di partecipare all’evento ricorderà sicuramente con un po’ di nostalgia queste giornate passate a Bagnoli. Rimarranno indelebili nella loro memoria il disincanto e leggerezza delle passeggiate nei vicoli del centro storico, l’accoglienza e il sorriso della gente, il profumo e sapore dei cibi, l’eco della musica, i colori e folclore degli stand.
Mimmo Nigro
LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE DURANTE IL SECONDO WEEKEND
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