Seggiovia, a breve l’apertura del cantiere

Giulio D'Andrea - Il Mattino

Sull’altopiano del Laceno è arrivata la Doppelmayr, la multinazionale che si occuperà di costruire le nuove seggiovie. Cinque i tecnici della società, guidata da Simone Tomelleri, giunti dall’Alto Adige all’Alta Irpinia per un primo sopralluogo durato tutta la mattinata.

Gli ingegneri hanno visionato i vecchi impianti, i pendii, quelle che una volta erano le piste da sci e le strutture. Sei ore di rilievi per avere contezza dei luoghi e soprattutto per trasformare il progetto di massima in progetto esecutivo.

L’appalto degli impianti di risalita, giova sempre ricordarlo, vale circa dodici milioni di euro ed è finalizzato a ridare alla provincia la sua unica stazione sciistica. “Abbiamo visitato i luoghi per la prima volta e chiaramente cercheremo di dare il massimo per offrire al Comune di Bagnoli Irpino un comprensorio sciistico moderno ed efficiente, anche grazie alle migliorie che abbiamo messo nero su bianco durante le settimane scorse, spiega Tomelleri. Non si tratta di lavori particolarmente complessi dal punto di vista funiviario, in realtà sembrerebbe anche abbastanza semplice. Il discorso è diverso per tutte le strutture a supporto degli impianti di risalita. Mi riferisco alle condotte della rete idrica o ai rifugi per esempio. Su alcuni aspetti dovremmo partire da zero visto lo stato delle cose, del resto lassù è tutto fermo da anni. I tempi? “Direi una bugia se indicassi il 2022 come termine di fine lavori. Intanto dobbiamo procedere con rilievi topografici nelle prossime settimane, prima di partire con le macchine.

Realisticamente contiamo di iniziare le operazioni di smontaggio delle strutture esistenti dopo agosto. Pensiamo che tutta l’opera potrà considerarsi terminata nell’autunno 2023”. Il progettista e delegato del Comune di Bagnoli, Massimiliano Rogata, racconta: “Ho accompagnato i colleghi ingegneri per mostrare ciò che le carte non mostravano, Vista l’esperienza della Doppelmayr, con migliaia di chilometri di funivie realizzati, sarà un operazione di routine istallare l’impianto a fune. Come diceva Tomelleri, ma ne eravamo consapevoli, andranno compiute delle scelte sulla rete idrica, sulle cabine enel o sui rifugi. E’ comunque una grande sfida quella che ci attende ma si sta formando un grande gruppo”.

Così l’amministrazione: “Ormai tutti gli addetti del Comune hanno un’unica priorità, spiega il Sindaco di Bagnoli Irpino, Filippo Nigro, e la priorità è quella di fare l’impossibile perché si passi dalla fase burocratica a quella pratica, l’inizio dei lavori. Il contratto dovrebbe essere firmato entro luglio. I lavori comincerebbero quest’anno ed entro novembre 2023 si potranno fare i collaudi. “ In tempo per la stagione invernale 2023-2024, Il sindaco ci spera.

Giulio D’Andrea – Il Mattino

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