Leggendo l’articolo pubblicato sul Giornalino di “Palazzo Tenta ’39 nella scorsa edizione di settembre a firma del Presidente dell’Associazione PIETAS, rispondiamo subito dicendo che anche l’Amministrazione avrebbe dovuto rispondere pubblicamente a chi chiedeva, durante lo svolgimento del Bagnoli-Laceno Estate 2018, come mai i volontari della Pietas abbandonavano sistematicamente la postazione, offendo un mancato servizio, subito 10 minuti dopo il loro arrivo in piazza.
E questo non per una sera, ma per 5/6 sere. La giustificazione? Mancava il medico.
A quel punto, ci siamo accertati che per determinati eventi non c’era assolutamente bisogno della presenza del medico. Quindi, i volontari della PIETAS avrebbero potuto tranquillamente continuare a svolgere il proprio lavoro, senza lasciare il posto scoperto.
Ma il Presidente, contattato più volte, dopo che i volontari abbandonavano la postazione, ha comunque lasciato fare, non mostrando alcuna collaborazione, e così 5/6 serate sono rimaste scoperte.
L’Amministrazione però, per evitare sterili pubbliche polemiche, non ha voluto rendere pubblico nulla e il consigliere, quello con la delega e che aveva firmato per la sicurezza, si è assunto una responsabilità in più visto il disservizio provocato.
Nonostante questo, la PIETAS è stata ugualmente invitata dallo stesso consigliere, a prendere parte alla realizzazione del programma estivo 2019.
Infatti, è stata inviata una mail, esattamente venerdì 5 luglio 2019 alle ore 12:08, dal Protocollo del Comune, per invitare la PIETAS e le altre associazioni locali, il giorno 9 luglio, per discutere sull’organizzazione del Bagnoli-Laceno Estate 2019.
Ma la PIETAS in quell’incontro è risultata totalmente assente.
Non abbiamo ricevuto né una telefonata dal Presidente, né tantomeno abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla partecipazione al programma estivo, completamente assenti.
Nel frattempo gli uffici comunali chiedevano un piano dei costi del programma Bagnoli-Laceno Estate 2019 e così, in maniera non definitiva, abbiamo consegnato un piano che, comunque, poi è stato modificato, indicando quelli che fino a quel momento avevano dato la loro adesione (infatti sono cambiati anche, e non solo, gli spettacoli dei comici, se si presta attenzione).
Nonostante l’assenza della PIETAS, il consigliere attento, come tutta l’Amministrazione, nel dare priorità agli operatori bagnolesi, ha deciso di chiamare il Presidente della PIETAS , facendo un ulteriore passo distensivo verso di lui per chiedere nuovamente una collaborazione al programma estivo.
La risposta, però, non è stata quella che ci si aspettava.
Il Presidente, nonostante il mancato servizio dell’anno precedente, nonostante l’assenza alla riunione, ha iniziato ad urlare, letteralmente urlare, contro il consigliere.
In un primo momento, dicendo che qualcuno dell’Amministrazione nell’estate 2018 si sarebbe lamentato della PIETAS. Cosa mai avvenuta, nonostante il mancato servizio. Infatti, non abbiamo neanche reso pubblico nulla, assumendoci tutte le responsabilità del caso per la realizzazione degli eventi in programma.
Invitato il presidente a riferire il nome dell’amministratore criticone, lui non ha saputo rispondere e se n’è uscito con un “è per sentito dire”. Quindi, si urla e parla per sentito dire…
A quel punto, il consigliere ha fatto, comunque, notare il disservizio dell’anno precedente, ma il Presidente, forse dimenticandosi di quanto accaduto l’anno scorso, ha, addirittura, chiesto perché non fosse stato avvisato del mancato servizio dei suoi.
Cosa ampiamente fatta dal consigliere, per più sere, ma il Presidente forse dimentica.
Nonostante i modi, a dir poco cordiali, del Presidente durante la telefonata, il consigliere ha, comunque, continuato a chiedere la disponibilità della PIETAS a collaborare.
Ricordandogli che non è richiesta sempre la presenza del medico e con l’augurio di non dover rivivere più scene come quelle dell’anno precedente, perché poi è responsabile quello che firma per la sicurezza, in questo caso lo stesso consigliere.
Da questo momento in poi, però, la discussione viene girata su altri due fronti dal Presidente:
1. Che la PIETAS può svolgere anche sicurezza, ma che vengono chiamate sempre altre associazioni
2. I soldi.
Al punto uno, il consigliere ha spiegato che, nell’ambito delle sue deleghe, ha organizzato due eventi e in tutti e due i casi ha sempre scelto la PIETAS, insieme ad altre associazioni, per collaborare. Ma il Presidente, nonostante questo, ha continuato ad urlare. Invitato alla calma non ha cambiato il suo atteggiamento.
Al punto due, invece, il consigliere ha fatto notare che durante il programma estivo dell’anno scorso, siccome appena insediati sul Comune, non c’erano molte possibilità economiche e che per il programma 2019 le condizioni sarebbero state diverse.
Eventuali medici per le serate con afflusso maggiore sarebbero stati pagati ovviamente dal Comune e ci sarebbe stato anche un contributo per i collaboratori agli eventi.
Siccome si parla di medici, ci teniamo a sottolineare che anche i medici intervenuti nel corso del Laceno Estate 2018 sono venuti volontariamente e senza alcuna retribuzione, ma al sol fine di garantire lo svolgimento delle serate, perchè altrimenti la PIETAS avrebbe lasciato l’intero programma vuoto. Giusto per fare chiarezza anche qua.
Quindi, ogni giorno bisognava chiamare un medico diverso e ciò si poteva benissimamente evitare, come spiegato sopra, ma è stato fatto solo per garantire il servizio della PIETAS che minacciava continuamente di non collaborare.
Nonostante le rassicurazioni del consigliere, però, il Presidente ha continuato la telefonata con un tono acceso, cambiando argomento e facendo riferimento alla sagra del 2018, ai soldi della sagra.
Ma, il consigliere ha stoppato subito il presidente dicendo di essere stato assente durante tutto il periodo della scorsa sagra per problemi di salute e di non aver memoria di quanto fatto durante l’organizzazione di tale evento, perché assente per oltre un mese. Dicendo che si sarebbe prontamente informato.
Terminato anche l’argomento sagra 2018, il consigliere ha nuovamente chiesto la collaborazione della PIETAS per il programma estivo di quest’anno e proprio in questo momento il Presidente non ha dato la disponibilità, ma ha risposto semplicemente dicendo che avrebbe chiesto ai ragazzi ma non assicurava in ogni caso la loro presenza, proprio per tutto quello detto in precedenza.
Poi c’è stata una seconda telefonata, qualche minuto dopo, in cui il Presidente ha confermato al consigliere che alla sagra 2018 non avevano ricevuto nulla, chiudendo subito la telefonata.
Questo è quanto accaduto con il Presidente della PIETAS nell’estate di quest’anno.
In quel momento, con il mese d’agosto alle porte e siccome bisogna presentare tutti gli atti e prendersi le responsabilità del caso, siamo stati costretti a chiedere alla Misericordia di Montella di collaborare alla realizzazione del Programma Estivo 2019 per evitare di restare scoperti anche quest’anno.
È dispiaciuto anche a noi, ma crediamo di aver fatto il possibile. I modi e i toni del Presidente della PIETAS non sono stati assolutamente di una persona che aveva voglia e seria intenzione di collaborare.
Non mettiamo in dubbio l’attività che ha svolto negli anni la PIETAS nel nostro territorio fino ad oggi, abbiamo sempre rispettato l’operato dei suoi volontari, ma evidentemente in questo caso chi non ha avuto rispetto altrui non è stata l’Amministrazione, ma piuttosto chi è stato chiamato a collaborare.
Perché per collaborare bisognerebbe usare altri toni e altri modi, agendo in questo modo viene meno,invece, il significato autentico di volontariato.
Come, al tempo stesso, viene meno il significato proprio di volontariato continuando, piuttosto, a parlare solamente di soldi o mettendo in maiuscolo GRATIS. Dovrebbe essere il principio fondamentale questo!
E con questo non intendiamo dire che l’Amministrazione non avrebbe contribuito, anzi, l’avrebbe fatto ugualmente.
Ci teniamo inoltre a precisare che anche per l’organizzazione della sagra 2019 non abbiamo avuto il supporto medico dalla PIETAS, che ha scelto di collaborare solo per quanto riguarda sulla sicurezza. E anche in questa occasione il Presidente è stato invitato alla riunione, ma ha abbandonato la stessa sempre utilizzando i toni della telefonata fatta al consigliere. E anche, per la sagra 2019, siamo stati costretti a rivolgerci, quindi, alla Misericordia di Montella, che ringraziamo ancora per l’ottimo servizio di assistenza svolto nei giorni di ottobre.
A quanto pare il problema non è il nostro.
Nonostante questo, nonostante gli eventi spiacevoli e le inutili polemiche, continuiamo e continueremo a chiedere la disponibilità alla PIETAS per una sana e serena collaborazione. Così come continueremo a chiederlo a tutte le associazioni presenti sul nostro territorio.
A tal proposito, ricordiamo al Presidente, che chiede a tutti di collaborare, che bisogna collaborare con tutte le associazioni e non dire “perché chiami quell’associazione e non noi”.
Non crediamo che questo sia il giusto modo di collaborare. Tutti aiutano in quel che possono.
Il nostro augurio è quello di trovare sempre persone disposte a collaborare, a discutere civilmente e serenamente.
Perché ormai è uso comune alzare i toni, ma questo modo di fare non è assolutamente collaborativo e socialmente utile.
L’amministrazione è a disposizione di tutti e per tutti, ma auspica l’utilizzo da parte di tutti, dei modi e degli atteggiamenti giusti e corretti.
Amministrazione Comunale di Bagnoli Irpino
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