La Società Europea della Prevenzione sul Cancro presieduta dallo studioso Giovanni Corso opererà anche in Provincia.
Una sezione di un importante centro di ricerca contro il cancro aprirà in Irpinia. Nella veste di presidente della Società Europea della Prevenzione sul Cancro (Europea Cancer Prevention Organization) Giovanni Corso, chirurgo oncologo dell’Istituto IEO di Milano, ha previsto un ruolo importante per la sua terra, l’Irpinia.
Il luminare 45enne di origini bagnolesi ha deciso di istituire una sezione distaccata ad Avellino dell’importante società internazionale da lui presieduta. Un’attenzione nata sicuramente dall’attaccamento all’Irpinia, ma anche dalla consapevolezza che al Sud purtroppo c’è ancora poca adesione agli screening ed è scarsa la divulgazione in materia di prevenzione. Gli ultimi dati parlano di una impennata di diagnosi di tumori a causa della pandemia, della mancanza di check up e dell’invecchiamento della popolazione .
«Ho deciso, grazie al supporto di associazioni nell’avellinese, di creare una sezione distaccata della Società Europea della Prevenzione sul Cancro – annuncia il professore Giovanni Corso – Già all’inizio del nuovo anno l’iniziativa sarà concretizzata, avremo la possibilità di accedere a fondi mirati per educare la popolazione agli screening, per far conoscere i fattori di rischio: tabacco, inquinamento ambientale, abuso di alcool, obesità, esposizione al sole, divulgare l’importanza delle vaccinazioni contro papilloma virus e epatite B, informare in merito all’educazione alimentare».
La società Europea della Prevenzione sul Cancro ha il compito di divulgare le migliore strategie di prevenzione a livello europeo, si occupa di reperire fondi per la ricerca e di supportare nuovi studi scientifici nella prevenzione di tutti i tipi di tumori. Giovanni Corso di diritto è anche l’editore capo della rivista scientifica “European Journal of Cancer Prevention”.
Corso è considerato un luminare a livello internazionale nell’ambito della ricerca dei tumori ereditari dello stomaco e della mammella. Le sue scoperte in materia di medicina ed oncologia molecolare e di genetica gli sono valse prestigiosi premi come quello ricevuto a San Francisco in California: l’ASCO (American Society Clinical Oncology), massimo riconoscimento mondiale per un ricercatore.
«Ci aspetta un lavoro impegnativo che dall’Irpinia sarà esteso ad altre regioni del Meridione. C’è bisogno di agire in maniera tempestiva ed intensiva con una nuova campagna educativa. Mi dedicherò a questo lavoro senza voler imporre ideologie, preconcetti o restrizioni, ma convivendo dati scientifici in maniera divulgativa per tutta la popolazione. Inizierò questa campagna di p77revenzione dalle scuole, la prevenzione deve nascere prima di tutto tra i giovani».
Un primo evento importante in merito si terrà il il 25 febbraio a Villamaina, a cui seguiranno altri in vari comuni.
Paola De Stasio – Il Mattino del 31.12.2022
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