Gerardo Stabile: “Sull’Altopiano non c’è stata una proposta alternativa dopo la chiusura degli impianti di risalita”.
C’era neve a Laceno ieri mattina a quota 1500, e qualcuno si avventurava con le ciaspole. Prove tecniche di ripresa senza più gli impianti di risalita. La provincia di Avellino si conferma meta preferita da chi proviene dal Napoletano e dal Salernitano per festeggiare la Pasquetta.
Nonostante le condizioni meteo poco favorevoli, l’Irpinia è stata dunque preferita ad altre realtà. Ma solo per Pasquetta. Nelle strutture alberghiere non si è registrato un cospicuo numero di pernottamenti, in considerazione del lungo ponte. A farne le spese in modo particolare è l’Altopiano del Laceno che conta il 40% del totale posti letto dell’intera provincia di Avellino.
Al netto delle aree pic-nic e dei ristoranti che ieri e domenica hanno avuto la possibilità di registrare una buona quota di ospiti, gli hotel fanno i conti con una riduzione importante di prenotazioni nel confronto con gli anni scorsi.
«A differenza degli anni passati siamo molto indietro – dice Gerardo Stabile, presidente di Federalberghi provinciale e vice presidente del Consorzio del Laceno – Stiamo pagando un prezzo troppo alto».
Il suo ragionamento è chiaro: pur restando il fascino per il Laceno in pochi decidono di rimanere per più giorni. «Mancano eventi d’interesse, iniziative che possano attirare le persone e farle stare qui. Così rischiamo di rimanere fuori. E lo dico anche da gestore. Forse – evidenzia Stabile – la colpa è anche un po’ nostra, di noi operatori turistici. Bisognava organizzarsi per tempo quando sono stati chiusi gli impianti di risalita. Invece non l’abbiamo fatto. Eppure sono trent’anni che parliamo di rinnovamento, della necessita di investimenti».
Il numero uno di Federalberghi non nasconde la delusione per il fatto che questo lungo ponte da Pasqua fino al primo maggio sia un’occasione sprecata per l’Altopiano del Laceno e per l’intera Irpinia.
«In passato il Laceno faceva milioni di fatturato, ora non più. E ne beneficiava tutto il comprensorio», aggiunge Stabile che, allo stesso tempo, sottolinea quanto siano apprezzatele bellezze della zona e di altri luoghi della provincia: «Il potenziale c’è, bisogna crederci in maniera convinta».
Katiusca Guarino (Il Mattino)
LACENO: 22 APRILE 2019
PISTE DA SCI A QUOTA 1500
(Foto di Laceno.net)
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