Il primo cittadino di Cassano Irpino replica alla collega di Bagnoli e conferma lo scetticismo sui fondi per la seggiovia.
«Le seggiovie del Laceno continuano a essere l’emblema del fallimento del progetto pilota. Ma c’è un altro aspetto da sottolineare. Quando il sindaco di Bagnoli Irpino dichiara di voler riporre ancora fiducia nella Regione Campania, e in particolare nel vicegovernatore Fulvio Bonavitacola, a mio avviso commette un errore. Consiglierei a Teresa Di Capua di essere più cauta».
Così Salvatore Vecchia, primo cittadino di Cassano Irpino e vicecoordinatore provinciale della Lega. Vecchia riprende le parole della collega di Bagnoli sul Mattino e dichiara: «Sono d’accordo con lei non va fatta speculazione politica sulla pelle della comunità. Però nemmeno l’attuale maggioranza in Regione dovrebbe fare campagna elettorale sulla pelle della comunità altirpina.
In realtà – sostiene il numero due del Carroccio in Irpinia – mi pare che da De Luca e Bonavitacola si continui a giocare in questo territorio». Progetto Pilota e Regione, due facce della stessa medaglia per Vecchia. «Nessuno vuole infierire sul Laceno – aggiunger – perché si tratta in teoria di un attrattore che porterebbe benefici ben oltre Bagnoli, ma allo stesso tempo va fatta chiarezza. Io ripartirò con la mia idea di un osservatorio sul progetto pilota. Le iniziative vanno spiegate e le comunità coinvolte. I contenuti no ci sono, così come i fondi per la stazione sciistica. Sul Laceno le opportunità c’erano e non erano inserite in un fantomatico binomio Regione-Progetto Pilota. Se nessuno ha sfruttato il canale del piano per la mobilità e se qualcuno pensava che il progetto pilota fosse la panacea di ogni male, si sbagliava di grosso».
E conclude: Io sono solidale con il sindaco di Bagnoli. Non credo che abbia fatto tutto nel migliore dei modi in questa vicenda, ma i responsabili sono altri. È positivo che la DI Capua chiami le forze politiche e gli imprenditori a un confronto, ma gli stessi imprenditori, mi riferisco a Confindustria, si stanno muovendo in questa fase con il piede giusto proponendo idee come il percorso Irpinia Sistema Turistico insieme a Federalberghi e Confartigianato».
Giulio D’Andrea (Il Mattino)
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