Videogiochi, vaccini, obesità infantile. Intervista al Dott. Americo Nicastro, il pediatra dei bambini
Dal sito Beablog24.com
Siamo oggi in compagnia del Dott. Americo Nicastro, (originario di Bagnoli Irpino, ndr), uno dei migliori pediatri della provincia di Avellino e della Regione Campania, al quale abbiamo sottoposto diversi interrogativi sulle più svariate tematiche (uso scorretto dei videogiochi, obesità infantile, importanza o meno dei vaccini) e ai quali ci ha risposto fornendoci, con la gentilezza, la signorilità e il garbo che lo hanno sempre contraddistinto, tanti spunti di notevole interesse.
Dicono che la pediatria sia una delle branche più belle della medicina. Quanto è vero?
Tutte le branche della medicina sono di grande interesse perché, nonostante le conoscenze si siano tanto ampliate, nascondono sempre dei punti oscuri da indagare; questa ricerca nel caso del bambino è sempre più intrigante e complessa. La bellezza della Pediatria nasce però prevalentemente dal contatto col mondo dell’innocenza che è propria del bambino e che finisce col contaminare anche il pediatra trasferendogli una sensazione di serenità, di semplicità in cui è piacevole rifugiarsi.
Tablet e videogiochi fanno ormai parte della quotidianità dei nostri bimbi…ci dia un giudizio.
Negli ultimi anni i videogiochi hanno finito col sostituire quasi completamente i giochi tradizionali; la “felicità di plastica”, così come è stata definita, determina una sensazione di appagatezza con la creazione di un mondo virtuale che può condurre all’isolamento sociale; di certo le tecnologie audiovisive non vanno demonizzate in quanto determinano anche effetti positivi quali il miglioramento dell’orientamento spaziale, della memoria, della destrezza, legati, oltre alla manualità, alla necessità dell’elaborazione di una strategia di gioco vincente. Quindi il compito dei genitori è quello di selezionare i giochi escludendo, ovviamente, quelli che istigano alla violenza e disporre dei limiti temporali ragionevoli; è quindi l’uso eccessivo o scorretto dei videogiochi, così come di internet, che può esporre il bambino e soprattutto l’adolescente a problematiche fisiche (affaticamento, mal di testa, difficoltà di concentrazione, difetti di postura) e di videodipendenza con “disregolazione emotiva” e disturbi della personalità (aggressività, irritabilità, isolamento, disturbi dell’attenzione, insonnia).
Veniamo ai vaccini…a volte vengono equiparati a qualcosa di mistico. Cosa si sente di dire al riguardo?
C’è poco di mistico ma molta ignoranza che è stata alimentata da cattiva informazione dai media e dalla strumentalizzazione politica. Basta pensare che oggi, in tempi di cosars19, siamo tutti in attesa del vaccino salvifico e non si parla più di no-vax. Ritengo che le vaccinazioni siano una delle più grandi conquiste della medicina che hanno permesso di relegare alcune patologie, spesso mortali, alla memoria storica (vaiolo, disferite, poliomelite) e pertanto è fuori discussione che io sia favorevole a tutti i vaccini di cui disponiamo.
L’obesità infantile è un fenomeno in costante crescita. È possibile prevenirla?
I pediatra già da tempo hanno rivolto la loro attenzione a questa problematica ed in verità un piccolo risultato è stato già ottenuto ma c’è ancora tanto da fare soprattutto nella mia regione (Campania) ove registriamo il più alto tasso (50%) di sovrappeso e obesità in età pediatrica. Il 50% dei bambini obesi soffre di ipertensione arteriosa, il 29& ha un eccesso di grassi circolanti nel sangue, il 44% deposito di grassi nei muscoli e nel fegato (steatosi). Questi dati sono allarmanti e predispongono a diverse patologie. La prevenzione è possibile ed è inderogabile, basta consultare la voce “cibo spazzatura” ed escluderlo dal carrello della spesa modificando l’apporto alimentare non solo dal punto di vista calorico ma anche qualitativo. Il controllo dell’apporto calorico non basta, vanno modificate le abitudini di vita (torniamo all’uso moderato dei videogiochi) incrementando l’attività motoria. A tutto ciò va aggiunto un lungo e laborioso lavoro di educazione della famiglia.
Ci racconti di uno degli episodi più belli che ha vissuto durante la sua carriera.
Davvero ne potrei raccontare tanti. Anni orsono un bambino inalò un pezzetto di carne; ricordo gli occhi sbarrati che mi chiedevano aiuto, il colorito cianotico, l’ispirazione bloccata. Intervenni prontamente con la manovra di Heimlich e fortunatamente riuscii a liberare le vie aeree. E’ tra i ricordi più belli perchè si trattava di mio figlio.
Per concludere…consigli per le mamme e i papà?
In tanti si sono cimentati a scrivere di cosa fare per diventare dei “buoni genitori”, come educare i figli, come tirarli su. Tutti a mio avviso con scarsi risultati. Un consiglio mi sento comunque di darlo, consultare il sito www.natiperleggere.it dove i genitori possono trovare tanti spunti educativi interessanti. Nessuno ha in tasca la ricetta perfetta per cui ritengo che sia utile farsi guidare dal buon senso e da tanto amore.
Dal sito Beablog24.com
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