Vince al “fotofinish”Teresa Di Capua! L’avversaria Maria Vivolo perde la sfida per soli 14 voti. Sconfitta politica del sindaco uscente.
La campagna elettorale per le amministrative del 10 giugno 2018 resterà impressa nei ricordi dei cittadini bagnolesi. Almeno negli ultimi 50 anni non si era mai verificato che un esito elettorale fosse determinato da un capovolgimento clamoroso avvenuto solo nel finale dello spoglio delle schede votate. Un vero “trilling” che in pochi minuti ha capovolto gli umori di tanta gente che ha seguito lo spoglio delle schede elettorali. L’esito finale ha visto prevalere la lista n.1 “Progetto per Bagnoli” guidata da Teresa di Capua con 1035 voti. La lista n.2 “Bagnoli libera” capeggiata da Maria Vivolo ha ottenuto 1021 voti. Le schede bianche sono state 32. Le nulle 97. La campagna elettorale è stata sicuramente molta accesa e a tratti ha assunto anche toni decisamente alti e inopportuni. La presenza quasi totale di candidati nuovi, con molte presenze giovanili nelle liste, non faceva prevedere le asprezze dialettiche emerse in qualche comizio. La lista n.1 è stata messa in piedi da un accordo politico intervenuto fra il gruppo demitiano e la parte politica che faceva riferimento al consigliere di minoranza, Aniello Chieffo. Una intesa che “aleggiava” nei mesi sorsi ma che trovava l’effettiva realizzazione solo negli ultimissimi giorni dalla presentazione delle liste elettorali. A contrastare l’ipotesi dell’accordo ci ha tentato non solo un gruppo legato al consigliere di minoranza Dario Di Mauro, ma anche diversi settori della opinione pubblica. I primi, seppur disposti ad un accordo con gli esponenti del centro-sinistra locale, non sono riusciti a portare avanti il proprio progetto politico, anche in virtù di una assenza “reale” di un cospicuo numero di persone disposte a candidarsi. A questo punto la strada per l’accordo politico, fra i demitiani e larga parte del centro-sinistra bagnolese, diventava una realtà. Inoltre, c’è da segnalare che il gruppo legato al Di Mauro si divideva nell’espressione del voto. Diversi annunciavano espressamente un voto a favore della lista di Maria Vivolo. Altri decidevano di sostenere Teresa Di Capua e alcuni candidati della lista a lei collegata. Infine, c’è da segnalare l’apporto elettorale portato alla capolista Di Capua anche da gran parte della sinistra politica locale.
Cosa ha determinato la vittoria di Teresa Di Capua?
Sicuramente il voto di opinione. Infatti, dai comizi elettorali della lista n.1, abbiamo ascoltato interventi che hanno riscosso non solo un evidente successo di pubblico ma anche vasti commenti favorevoli. La capolista Teresa Di Capua, che mai in passato aveva ricoperto ruoli politici, nei suoi interventi pubblici ha mostrato non solo una evidente determinazione, ma anche le caratteristiche di “guida amministrativa” che ha convinto la gente accorsa sempre numerosa ad ascoltare gli interventi dei candidati inseriti nella lista n.1. L’impressione destata è stata quella di trovarci di fronte ad una giovane, e nuova figura politica, capace di affrontare le difficoltà amministrative con piglio deciso, con estremo senso di responsabilità e grande professionalità. Allo stesso tempo, si avvarrà del contributo di tutta la rappresentanza consiliare, con la minoranza che non farà mancare il suo apporto costruttivo nell’interesse di tutta la comunità. Inoltre, non va trascurato che la capolista Di Capua – in pochi giorni – riusciva a mettere in piedi una perfetta “macchina organizzativa” in grado di contendersi la vittoria. La lista da lei guidata, ricca di presenze giovanili, dovrà prendere coscienza delle proprie potenzialità e fare da “calamita” per i tanti giovani presenti nel paese. Una occasione che non va assolutamente sprecata!
Bisogna – quindi – valorizzare le competenze bagnolesi – fin troppo snobbate in passato – ma che hanno dimostrato attaccamento e rispetto per la propria realtà; un giusto apporto da parte di coloro che anche trovandosi in altri contesti – professionali e politici – possono senz’altro contribuire con nuova linfa al Progetto per Bagnoli.
Perché non ha vinto Maria Vivolo?
La lista n.2, messa in piedi negli ultimi giorni dalla Vivolo, si è proposta come unica alternativa all’intesa politica fra il gruppo demitiano e il centro-sinistra. Bisogna subito affermare che la capolista della lista n.2 ha ottenuto un suffragio di voti non del tutto scontati alla vigilia elettorale. Aver superato la soglia dei 1000 voti, è stata una vera impresa della candidata a sindaco Maria Vivolo e dei candidati presenti nella sua lista. La caparbietà, la perseveranza di tutto il gruppo, uniti dalla convinzione di potercela fare, ha determinato, a mio parere, il finale “trilling” messo in scena allo spoglio delle schede elettorali. La vittoria, sfumata solo nelle ultime battute, non intacca l’impresa elettorale portata avanti da Maria Vivolo. Probabilmente qualche comizio, troppo irruento e sopra le righe, portato avanti da qualche candidato della lista n.2, ha inciso negativamente sul voto di “opinione” che, come si diceva nella prima parte dell’analisi, ha parimenti influito sulla vittoria della lista capeggiata da Teresa Di Capua.
Chi ha perso nella tornata elettorale del 10 giugno scorso?
Senza dubbio il sindaco uscente, Filippo Nigro. Il tentativo di mettere “in piedi” la sua ricandidatura, cercata fino alle ultimissime ore dalla scadenza, e svanito miseramente, resterà negli annali della storia amministrativa del nostro paese come un vero mistero…Ma ci sono altri motivi che alla fine hanno decretato la sua evidente sconfitta politica. Ne citiamo solo alcuni:
1– Innanzitutto ci è sembrato strano che in apertura di campagna elettorale non abbia fatto un resoconto sulle cose realizzate nei cinque anni amministrati. Una prassi consolidata da sempre. L’ha fatto in maniera frettolosa, e a solo poche ore dalla conclusione della campagna elettorale. Per di più, la relazione da lui letta, lasciava più di una perplessità. Un Sindaco assume su di sé sempre la responsabilità politica ed amministrativa delle azioni dell’Ente presieduto; nella specie, affermare “…non mi è stato detto… non sapevo…” appare a dir poco sconcertante. Che dire poi della sua autocelebrazione con una “serie di successi” che – guarda caso – i bagnolesi non ritrovano nella loro quotidianità.
2– Le varie “acrobazie” con le quali si è mosso, al fine di crearsi una lista elettorale, ha disorientato anche gran parte dell’elettorato che in passato aveva sostenuto la sua candidatura a sindaco. Dopo aver condiviso, con la sua parte, la scelta di un eventuale accordo politico-amministrativo con la minoranza consiliare, cambiava idea nel momento in cui non sarebbe stato lui a rappresentare tale accordo. Pertanto non è il caso di parlare di “sgambetti” ricevuti, come pure qualcuno sostiene. Sicuramente nei campi di calcio, da centravanti di ruolo, ne ha dovuto sopportare tanti. In politica, a memoria, non ne ricordiamo alcuno. Anzi…
3– Con un crescendo “Rossiniano” fatto di scelte quantomeno azzardate, ha determinato inesorabilmente la sua sconfitta. Non solo amministrativa ma anche politica. Infatti, in maniera spettacolare negli ultimissimi giorni della campagna elettorale “scende in campo” lanciando le sue “truppe” e tenta il “colpo di teatro”: far perdere la lista n.1 di Teresa Di Capua a favore della lista n.2 rappresentata dalla signora Maria Vivolo (incredula, e anch’essa spiazzata da questa decisione).
La tornata elettorale è andata in archivio. Nel nuovo consiglio comunale vedremo tante facce nuove e soprattutto un’agguerrita presenza di giovani amministratori. La metà di essi sarà rappresentata da donne. Evento clamoroso per la nostra realtà. I presupposti per svolgere un buon lavoro amministrativo sembrano esserci tutti. Dalla nuova maggioranza amministrativa ci aspettiamo una autentica ed autonoma gestione della cosa pubblica. L’hanno annunciato a gran voce nei comizi elettorali, rispedendo ai mittenti le insinuazioni di eventuali condizionamenti esterni. Soprattutto su questo punto la gente si aspetta un riscontro molto importante e positivo. Dovranno dimostrare, senza esitazione, che la fiducia a loro riposta sia stata meritata.
Dai cittadini bagnolesi gli auguri di un buon lavoro!
Michele Gatta
(da Fuori dalla Rete, Luglio 2018, anno XII, n. 4)
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