Zia Albina e la piccola pignatta

“Li Cuntarielli” (a cura di Aniello Russo)

Un tempo, nel mese di dicembre, i monaci francescani portavano casa per casa una piccola pignatta vuota e la lasciavano là.

Tornavano a riprenderla piena, dopo che si era ammazzato il maiale.

Una volta si presentò alla casa di zia Albina un monaco per ritirare la pignatta di sugna.

Ma la padrona di casa o perché non voleva dargli la sugna o perché le piaceva la pignatta oppure perché voleva fare uno scherzo…Appena il monaco bussò al suo portone, venne giù e gli domandò:

  • Che vuoi?
  • Sono venuto per la sugna di San Francesco.
  • Ah, aspetta! – disse lei. E poi chiamò il marito nelle scale – Antonio, qui c’è il monaco.
  • E che vuole?
  • Mi ha chiesto la fica!
  • Sangue della Madonna, dov’è?

Antonio giunse brandendo una scure, ma il monaco sull’istante aveva preso la fuga…

E chi lo prende più?

“Li Cuntarielli” (a cura di Aniello Russo)

(da Fuori dalla Rete, Dicembre 2019, anno XIII, n. 5)

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